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23 Gennaio 2023 - 22:16
Andrea Agnelli
In campo si sono limitati i danni con un pareggio in rimonta contro l'Atalanta, in Borsa invece il titolo crolla. Le partite della Juventus proseguono su più fronti, nell'attesa delle motivazioni della sentenza della Corte d'appello della Figc. Sul campo Massimiliano Allegri ha provato a guardare con ottimismo al 3-3 contro la squadra di Gasperini, anche se un solo punto avvia con lentezza la rimonta straordinaria che il tecnico sogna.
La zona Champions ora è distante 14 punti. Nel frattempo nella prima sessione di Borsa della settimana il titolo Juventus ha perso il 5,1%, la quotazione è scesa a 0,312. La società bianconera è decisa a far valere le proprie ragioni, ritenendo la sentenza "iniqua e ingiusta" ed è pronta a far appello al Coni. La difesa della Juventus contesta la lettura della Procura Federale anche per quanto riguarda le intercettazioni telefoniche.
La carica del Mister pic.twitter.com/P6QTAU2xRr
— JuventusFC (@juventusfc) January 23, 2023
La memoria difensiva presentata dagli avvocati Bellacosa, Sangiorgio e Apa, ad esempio, sostiene che nella conversazione del 29 luglio 2021, tra Fabio Paratici, "in quel momento già direttore sportivo del Tottenham", e il suo successore Cherubini "il significato" "è esattamente l'opposto rispetto alla tesi dell'accusa secondo cui "la politica degli 'scambi' dei calciatori non era dettata da ragioni di natura tecnica, ma era intenzionalmente finalizzata a creare predeterminati ricavi e corrispondenti costi capitalizzati da iscrivere in bilancio".
Per i legali del club bianconero, "i due interlocutori stanno affrontando questioni di natura tecnica confermando che le operazioni hanno e avevano una logica esclusivamente tecnica". E l'ascolto integrale della conversazione - sempre secondo i legali della Juventus - fa emergere in "maniera ancora più palese" come sia ""tutta incentrata su questioni di natura tecnica".
A parlare oggi è stato uno dei giovani promettenti del club bianconero, Nicolò Fagioli, che sulla piattaforma Twitch ha assicurato l'enorme voglia di rivalsa della nuova dirigenza: "L'altro giorno il presidente e Scanavino (l'ad e direttore generale, ndr) ci hanno assicurato che combatteranno, vogliono che ci tolgano tutti i punti di penalizzazione. Noi non possiamo farci niente e dobbiamo soltanto andare avanti e provare ad arrivare in zona Champions".
Il problema è che c'è l'altro filone d'indagini, quello che riguarda le 'manovre stipendi', che non fa star tranquilli: "E' la cosa più preoccupante, potrebbe esserci un discorso di falso in bilancio - l'allarme dell'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli - ed è un discorso che tocca anche il penale: il nuovo cda della Juve è investito da diverse problematiche molto difficili".
Sull'operato di Andrea Agnelli, invece, "lo ringrazio per gli scudetti vinti, ma ha fatto male a circondarsi di una serie di persone - ha continuato a Radio Anch'Io Sport - ed è mancata una persona importante come Marotta: non voglio divinizzarlo, ma era in grado di gestire bene il settore sportivo".
Federico Cherubini
Così va letta anche in questo la scelta di puntare su Francesco Calvo come responsabile dell'area sportiva del club bianconero: un ruolo nuovo e importante, anche perché il ds Federico Cherubini è stato inibito per 16 mesi e si è optato per questa operazione interna.
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