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Settimo Torinese
30 Marzo 2023 - 19:20
in foto, La sindaca Elena Piastra mentre illustra il progetto (foto Pistamiglio)
Il comune di Settimo, che nell’ultimo periodo ha accolto importanti imprese innovative, rafforza la sua vocazione introducendo nella variante al piano regolatore misure speciali per attrarre nuovi player e insediamenti sostenibili.
«Si tratta di utilizzare lo strumento urbanistico per indirizzare lo sviluppo del territorio e dell’economia – approfondisce la sindaca Elena Piastra – Lo facciamo essenzialmente in due modi, il primo più diffuso, il secondo decisamente peculiare».
La proposta di variante generale al piano regolatore, il cui iter è partito con la prima approvazione del Consiglio Comunale, prevede un aumento degli sconti sugli oneri di urbanizzazione per aree produttive ma anche residenziali che non consumano suolo, riqualificano aree dismesse o applicano particolari attenzioni ambientali. Una misura già applicata in passato che però raggiunge livelli record, registrando un +5% e arrivando fino al 40%.
In aggiunta, il Comune ha individuato poi due aree in cui lo sconto può arrivare fino al 45%: sono l’area dell’ex acciaieria Lucchini in via Leini e l’area ex Cernusco nei pressi di via Lombardia. «Bonificare e riqualificare questi due aree sarebbe importantissimo – illustra Piastra – Non essendo pubbliche, è essenziale un intervento privato. Per questo, abbiamo scelto di utilizzare lo strumento urbanistico dando il maggior contributo pubblico possibile a chi investe sul territorio in aree così complesse».
La seconda misura, decisamente meno diffusa a livello nazionale, è l’introduzione di un incentivo ulteriore per ogni impresa innovativa che si insedia sul territorio comunale. Le aziende innovative (ovvero quelle che rispondono a specifiche disposizioni ministeriali) che scelgono Settimo avranno diritto a una riduzione del 20% del contributo di costruzione, a condizione che restino almeno 5 anni sul territorio comunale. «È uno strumento nuovo che nasce per rafforzare ulteriormente la qualità del nostro tessuto produttivo – spiega la sindaca – Solitamente, le imprese innovative possono accedere a vari incentivi che però raramente hanno natura urbanistica. Negli scorsi anni, in particolare sul comparto Cebrosa, abbiamo accolto player di grande caratura, dal data center di un colosso come Tim-Google a realtà più piccole ma dal know-how unico al mondo, penso alla Microchannel, innovatori nel settore energetico; ma anche il nuovo stabilimento Maip, gruppo leader nella produzione di plastiche caratterizzato da un’attenzione alla sostenibilità. L’obiettivo del Comune è caratterizzare sempre di più il nostro territorio con investitori di questo tipo, capaci di portare un grande valore aggiunto in termini di sviluppo, occupazione e competitività».
Gli incentivi sugli oneri di urbanizzazione riguardano non solo le imprese ma anche le abitazioni che non consumano suolo o particolarmente sostenibili in termini energetici e ambientali, per esempio le case passive.
Sempre con l’obiettivo di limitare al minimo il consumo del suolo, la variante ha previsto un ulteriore incentivo del 15% a chi sviluppa la cubatura verso l’alto limitando la superficie dell’insediamento. «Tutte queste misure nascono per rendere la città sostenibile a 360 gradi» conclude Piastra.
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