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Settimo Torinese

Ragazzi della Nicoli, flashmob contro le mafie

Gli studenti delle classi di terza media hanno ricordato le vittime della criminalità organizzata

ALLA NICOLI UN FLASH MOB CONTRO LE MAFIE

Da sx Prof Cristina Pereno, Alice Pulcino, Federico Fassio

Un Flash mob contro le mafie.

È quello che si è svolto martedì 21 marzo presso il cortile della scuola Guerrino Nicoli di Settimo coinvolgendo tutti gli alunni delle classi terze C, B, e D.

Il 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e i ragazzi della Nicoli hanno voluto non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per combattere le ingiustizie e i soprusi di tutte le mafie.

Durante il Flash mob, ogni alunno ha esibito un cartellone con un lettera che insieme hanno formato una frase pregna di significato: “Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”. 

Sulle note della canzone “I cento passi” dei Modena City Ramblers dedicata a Peppino Impastata, inoltre, è stato letto un comunicato scritto dagli alunni: “Quest’anno la manifestazione nazionale organizzata, come sempre, dall’associazione Libera si svolgerà a Milano e anche noi, ragazzi delle classi terze, vogliamo ricordare e riflettere insieme a tutti. Tutti noi siamo chiamati sull’esempio di persone che sono state uccise dalla mafia a essere persone credibili, come diceva il giudice Rosario Livatino nel promuovere con semplici e quotidiani gesti la legalità, l’onestà per costruire una società più giusta”.

“È importante che il ricordo delle vittime della mafia- ha detto la professoressa Cristina Pereno- sia un momento di condivisione e di inclusione, perché solo se siamo tutti insieme spossiamo rifuggire la logica mafiosa. Ed è un momento fondante della legalità e dell’educazione civica che i nostri alunni devono coltivare”.

“È doveroso ricordare le vittime di ogni guerra, come chi è stato ucciso per mano della mafia- ha aggiunto Federico Fassio della 3 C - io l’ho vissuta, la mafia, nei ricordi dei miei nonni che sono siciliani, e mi hanno raccontato quanto era difficile poter accettare molte ingiustizie e soprusi”.

“Il flashmob è stato un momento di condivisione di un movimento che dobbiamo fare nostro- ha concluso Alice Pulcino, della 3 C - proprio per far sì che le morti di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino Peppino Impastato, Don Pino Puglisi e di molti altri non siano state invane”.

Le insegnanti che hanno lavorato alla giornata sono: Angela Strada, Elena Scannella, Rosalba Ciolino, Cristina Pereno e Antonia Muscatello.

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