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Settimo Torinese
29 Marzo 2023 - 14:48
Da sx Prof Cristina Pereno, Alice Pulcino, Federico Fassio
Un Flash mob contro le mafie.
È quello che si è svolto martedì 21 marzo presso il cortile della scuola Guerrino Nicoli di Settimo coinvolgendo tutti gli alunni delle classi terze C, B, e D.
Il 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e i ragazzi della Nicoli hanno voluto non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per combattere le ingiustizie e i soprusi di tutte le mafie.
Durante il Flash mob, ogni alunno ha esibito un cartellone con un lettera che insieme hanno formato una frase pregna di significato: “Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”.
Sulle note della canzone “I cento passi” dei Modena City Ramblers dedicata a Peppino Impastata, inoltre, è stato letto un comunicato scritto dagli alunni: “Quest’anno la manifestazione nazionale organizzata, come sempre, dall’associazione Libera si svolgerà a Milano e anche noi, ragazzi delle classi terze, vogliamo ricordare e riflettere insieme a tutti. Tutti noi siamo chiamati sull’esempio di persone che sono state uccise dalla mafia a essere persone credibili, come diceva il giudice Rosario Livatino nel promuovere con semplici e quotidiani gesti la legalità, l’onestà per costruire una società più giusta”.
“È importante che il ricordo delle vittime della mafia- ha detto la professoressa Cristina Pereno- sia un momento di condivisione e di inclusione, perché solo se siamo tutti insieme spossiamo rifuggire la logica mafiosa. Ed è un momento fondante della legalità e dell’educazione civica che i nostri alunni devono coltivare”.
“È doveroso ricordare le vittime di ogni guerra, come chi è stato ucciso per mano della mafia- ha aggiunto Federico Fassio della 3 C - io l’ho vissuta, la mafia, nei ricordi dei miei nonni che sono siciliani, e mi hanno raccontato quanto era difficile poter accettare molte ingiustizie e soprusi”.
“Il flashmob è stato un momento di condivisione di un movimento che dobbiamo fare nostro- ha concluso Alice Pulcino, della 3 C - proprio per far sì che le morti di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino Peppino Impastato, Don Pino Puglisi e di molti altri non siano state invane”.
Le insegnanti che hanno lavorato alla giornata sono: Angela Strada, Elena Scannella, Rosalba Ciolino, Cristina Pereno e Antonia Muscatello.
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