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Settimo Torinese

Elena Ruzza al Cern di Ginevra

Elena Ruzza al Cern di Ginevra

Mercoledì 8 febbraio alle ore 20 è andato in scena, nella sede del Cern (Laboratorio Europeo di Fisica delle Particelle) di Ginevra, lo spettacolo “La Forza Nascosta, Scienziate nella Fisica e nella Storia”, con Elena Ruzza e Fé Avouglan. Regia di Gabriella Bordin, e scenografia di Adriana Zamboni.

Lo spettacolo, che ha avuto un enorme successo dalla sua prima messa in scena, offre una visuale sulla Fisica del ‘900 attraverso l’esperienza di quattro scienziate: Marietta Blau, Chien-Shiung Wu, Milla Baldo Ceolin e Vera Cooper Rubin. Quattro donne che hanno amato la Scienza. Quattro donne che possono essere identificate con le quattro forze della natura: la forza di Gravità, Elettromagnetica, Debole e Forte. Quattro donne importanti nell’ambito scientifico, ma che hanno ricevuto non tutta l’attenzione che avrebbero meritato per le loro scoperte e il loro ingegno.

La loro vita si è intrecciata ai cambiamenti sociali e storici vissuti con coraggio ed entusiasmo in un’epoca storica caratterizzata da grandi sconvolgimenti e innovazioni.

Dalle loro vite viene fuori un tessuto comune dal forte valore intellettuale ed umano, un insieme di talento e di determinazione che le ha portate a raggiungere risultati scientifici fondamentali per la comprensione della natura: dai metodi innovativi per rivelare l’essenza dei processi nucleari agli esperimenti sulle loro simmetrie nascoste, dalla natura sfuggente dei neutrini all'osservazione di galassie lontane.

L’elemento che accomuna, però, le quattro donne è la forza che si percepisce immediatamente dai primi minuti dello spettacolo. È la Forza Nascosta che riaccende il piacere della ricerca che invita ad amare la Scienza, luogo di rispetto e di civile convivenza.

La Forza Nascosta è stato ideato e promosso da un gruppo di ricercatrici della Sezione di Torino dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’Università di Torino, Anna Ceresole, Nora De Marco, Simonetta Marcello e Nadia Pastrone, insieme a Emiliana Losma, esperta di storia delle donne, a Rita Spada, esperta in innovazione tecnologica, all’autrice e regista Gabriella Bordin e all’autrice e attrice Elena Ruzza.

La scenografia è essenziale e suggestiva: cinque barre luminose che assumono significati differenti a seconda di come vengono mosse dalle due interpreti. Alla fine esse vengono composte in forma di una stella che richiama le quattro donne-stelle, donne stellate, donne di conoscenza. A cui si aggiunge la Forza Nascosta più importante, la Forza Nascosta delle donne.

Una settimana intensa e ricca di emozioni: il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Medicina a Misura di Donna di Torino ha deliberato la nomina a socia onoraria a Elena Ruzza, voce narrante dell'Ente.

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