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Settimo Torinese

Il riciclo si impara a scuola

IL RICICLO SI IMPARA A SCUOLA

Il riciclo si impara a scuola.
A metà gennaio, presso l’IIS Galileo Ferraris di Settimo, ha preso avvio il progetto “(RAEE)rity” che ha come obbiettivo quello di incentivare e agevolare lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche per recuperare materie, come rame, oro, argento e palladio, che stanno divenendo sempre più rare. Gli oggetti che si ha intenzione di raccogliere sono vecchi cellulari, tablet, notebook ed altre apparecchiature elettroniche che spesso si trovano inutilizzati nelle nostre case e che molte volte vengono buttati inconsapevolmente nei normali cassonetti dell’indifferenziata.
“Da uno studio E-waste Lab di Remedia in collaborazione con il Politecnico di Milano - ha detto il prof. Carmelo Muratore -risulta che il tasso di riciclo di un cellulare si attesta ad oltre il 96%. Questo significa che il 96% dei materiali che lo compongono, se l'apparecchio viene correttamente conferito, possono essere recuperati, con notevoli benefici economici e soprattutto ambientali”.
Con questa idea, l’anno scorso, l’Istituto G. Ferraris ha partecipato ad un concorso nazionale finanziato da INVITALIA Spa ed ha ottenuto un contributo di quasi 10 mila Euro per realizzare l’importante iniziativa sul recupero e riciclo.
Alcuni alunni delle classi terze e quinte dell’istituto stanno mettendo in piedi una piattaforma Web per censire i soggetti che intendono diventare un punto di raccolta dei rifiuti RAEE, e promuoveranno tramite campagne social le “best practices” da seguire per il corretto conferimento e riciclo di questi rifiuti speciali. Ma l’aspetto più importante è forse la sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche del riciclo.


Ad oggi sono stati identificati alcuni punti di raccolta presso l’IIS Galileo Ferraris, l’IIS 8 Marzo, la biblioteca Archimede, il Comune di Settimo e l’Enaip di Settimo.
“Fondamentale risulta l’aiuto di SETA Spa- ha aggiunto Muratore -per la concreta realizzazione del progetto che supporterà, con la logistica, con i macchinari e con i mezzi per i rifiuti speciali, l’intera filiera di raccolta. Rifiuti che saranno consegnati a un’azienda del settore per l’effettivo riutilizzo”.


“Siamo grate di partecipare a questo progetto - hanno sottolineato Syria e Chiara -perché pensiamo che sia molto importante parlare di riciclo, soprattutto tra i giovani della nostra età. In questo momento stiamo collaborando con l'azienda Crazy art per creare un logo/un marchio della fabbrica che si occuperà dello smaltimento di apparecchi elettronici ed elettrici e creeremo un sito per pubblicizzare questa fabbrica”.


“Credo molto in questo progetto - ha concluso Rihem - e trovo che sia un'idea innovativa quella di dedicarsi a questo tipo di riciclo a scuola perché a volte non si prendono in considerazione i rifiuti prodotti quotidianamente nelle nostre aule”.

I ragazzi del Galileo Ferraris impegnati nel progetto sono: Mamadou Niang, Francesco Lombardo, Massimo Parrotta, Rihem Ennekaa, Syria Pellegrino, Chiara Zito, Giuseppe Restifo e Fabrizio Morrone. I professori: Antonella Bosco, Carmelo Muratore e Luigi Matrone.

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