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PIVERONE
04 Aprile 2023 - 00:23
La Cantina della Serra pensata e voluta da Adriano Olivetti compie i suoi primi 70 anni. Il compleanno sarà festeggiato venerdì 5 maggio con una mostra e una visita alle migliori vigne promossa dal presidente del consiglio direttivo, Ivo Actis Dana.
“Serve una cantina che possa raccogliere le uve di tutti i viticoltori canavesani così da non perdere la tradizione viticola anzi esaltarne la vocazione enologica” furono queste le parole di Adriano Olivetti prima di finanziare il progetto della Cantina della Serra a cui aggiunse: “L’economia di un territorio non può basarsi sull’industria ma devono coesistere economie alternative”.
Situata al centro della collina morenica di Ivrea a Piverone con vista lago, l’azienda vitivinicola raccoglie uve di 270 soci provenienti da 18 comuni canavesani. Tra gli orgogli “canavesani” ci sono l’Erbaluce di Caluso (Passito, tappo raso, spumante) il Nebbiolo e la Barbera. Le produzioni sono maniacalmente seguite dai tecnici, tutto per esprimere al massimo il potenziale di vigneti, ricchi di storia e tradizione. Suoli, climi e forme di allevamento caratterizzano i vini, vera espressione di un territorio unico e mozzafiato.
Fondata nel 1953 e inaugurata due anni dopo in occasione della prima vendemmia, oggi, la Cantina della Serra conta circa 230 soci con una possibilità di conferimento di 10 mila quintali di uva, di cui 4 mila di uva Erbaluce e 6 mila di uve rosse: Nebbiolo, Barbera, Freisa, Croatina e Neretto, con una produzione di circa 8 mila ettolitri di vino di cui il 70% Docg e Doc e il restante vini da tavola.
La superficie totale di viti coltivate dai soci è di 150 ettari di cui 110 iscritti all’albo vigneti Docg-Doc Erbaluce e Canavese.
I vigneti si estendono per la maggior parte nei comuni della Serra d’Ivrea, su terreno morenico, sciolto, con esposizione prevalente a sud e a ovest, sovente terrazzati per limitare l’erosione e permettere la coltivazione anche su pendenze molto elevate, tutti ingredienti adatti per ottenere uve di grande qualità.
L’impegno dell’azienda agricola prosegue in cantina dove all’edificio storico, in cui parte dei locali ospitano botti in legno di medie e piccole dimensioni per l’affinamento dei vini di maggior pregio, si affiancano da anni ormai le moderne tecnologie di vinificazione con serbatoi in acciaio inox, impianti frigoriferi per il controllo delle temperature dei vini, la linea di imbottigliamento e ultima arrivata la linea di imbottigliamento dei bag in box.
Dal 2010 un impianto fotovoltaico affianca la tradizionale fornitura di energia elettrica testimoniando l’impegno dell’azienda nella riduzione dei gas serra.
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