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Cavagnolo

“Sogno un asilo per i cani, liberi di correre in giardino”

Alessia Vettorello, addestratrice, racconta la sia vita con gli amici a quattro zampe

 Alessia Vettorello

In foto Alessia Vettorello durante l’addestramento

Ci siamo chiesti se un cane possa essere in grado di determinare una passione. E un nome, Wall-e, ci ha aperto un mondo.

Non stiamo parlando del film di fantascienza della Disney.

Wall-e è un cane meticcio che ha cambiato vita della settimese Alessia Vettorello. Alessia è una ragazza dinamica, tenace, mai ferma.

Arriva con il suo furgone, lo  posteggia e ne apre il portellone. All’interno si presenta una meraviglia: tre cani accucciati nelle loro rispettive gabbie, Oby, incrocio Labrador, Quick, Nova Scotia e Rock, un Border Collie. Alessia lascia aperto il portellone del furgone così da far circolare l’aria all’interno. 

“Ho iniziato a fare l’addestratore di cani circa 12 anni fa grazie al mio primo cane, Wall-e. Ma è doveroso che io le faccia una premessa raccontando un aneddoto. Da bambina ai miei genitori chiedevo un fratellino, e loro sa cosa fecero? Mi presero un cagnolino, Asterix. Ma io ero piccola e Asterix è stato per me un gioco. Poi arrivò Wall-e un cane problematico, dal quale ho imparato tutto. La passione per i cani, il coraggio di non aver paura, la sicurezza nell’instaurare un rapporto con questi esseri pieni d’amore.”

In foto Alessia Vettorello

Appena pronuncia il nome Wall-e, gli occhi di Alessia, ragazza criptica che difficilmente piange lacrime, si riempiono di commozione. E poco importa se da quei suoi begli occhi nessuna lacrima esce, noi lo vediamo che sta piangendo. Perché il pianto è un’azione intima, interiore, che non per forza deve manifestarsi con le lacrime. Con Wall-e Alessia si avvicinò al mondo della cinofilia, iniziando un corso di addestramento in un centro a Settimo, dove successivamente iniziò a lavorare. In seguito diede vita a uno Centro Cinofilo nel quale si svolgevano svariate attività e anche gare internazionali. 

Alessia ha studiato all’Università degli Studi di Torino il triennio da Assistente Sociale e ha poi proseguito con due master universitari postdoc a Pisa, presso l’Università Veterinaria: Istruzione Cinofila e Pet Therapy Intervento Assistito con gli animali, il coadiutore con il cane. Poi, un gesto fulmineo, un lampo, Alessia si volta verso il furgone, i suoi tre cani non si scorgono, ma ad Alessia forse è sufficiente aver gettato quello sguardo. Come il gesto di una mamma, quando i suoi occhi cercano il figlio ai giardini, tra la rassicurazione e la protezione. 

NELLA FOTO La Pet Therapy

Il team di Alessia, costituito da lei e da Oby, Quick e Rock, lavora in differenti contesti: in RSA come supporto agli anziani della struttura; nelle scuole nido, elementari e livelli superiori, dove svolge lezioni con l’obiettivo di far conoscere gli approcci corretti da mettere in pratica con il cane e in comunità con ragazzi disabili. Da pochi giorni ha avviato una collaborazione con l’associazione Sporting 590, grazie anche all’appoggio del Comune di Cavagnolo. Alessia, visibilmente contenta, ci spiega in cosa consiste.

“Mi è stato proposto di gestire l’area in fondo al campetto da calcetto, all’interno della quale poter svolgere un progetto di educazione e sport con i cani. Il programma è suddiviso in due parti, una prettamente propedeutica, rivolta a chi vive con un cane con problematiche varie, come stereotipie comportamentali, e l’altra propriamente ludica, dove si cerca di indirizzare l’energia del cane verso il raggiungimento di obiettivi. Io intervengo sull’animale, ma anche sull’essere umano, che è il vero soggetto capace di apportare migliorie nel binomio cane-uomo.” 

Alessia ci saluta con un sogno, e noi siamo innamorati delle persone con la capacità di sognare.

“Il mio sogno è avere un asilo per cani, dove mi portano il cane al mattino e lo riprendono alla sera. E ampliare il servizio con l’aggiunta di una pensione per cani, da non tenere assolutamente in box, ma liberi di correre in giardino.”

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