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Chivasso
23 Gennaio 2023 - 11:40
Laura Seidita nella redazione de La Voce
A Chivasso è stata inaugurata la sede dell’AUSER, una associazione che si occupa di un accompagnamento solidale nei confronti di persone anziane. Chiediamo a Laura Seidita, segretaria dello SPI-CGIL di Chivasso di che si tratta.
“Si tratta di una associazione che è presente su tutto il territorio nazionale che ha lo scopo di sviluppare il volontariato e le attività di promozione sociale. Dobbiamo ringraziare l’AUSER provinciale di Torino ed il suo presidente Elio Canavesio per averci dato una grossa mano in questo periodo di apertura. Infatti, al momento non siamo ancora una sede autonoma, ma una estensione torinese dell’associazione. In provincia di Torino, mancava a Chivasso, mentre è attivo da anni nei più importanti centri urbani della provincia. Grugliasco, Carmagnola, Trofarello, Carignano, Gassino, La Loggia, Bruino, Nichelino, Rivalta, Pinerolo, Rivoli, Giaveno e naturalmente Torino stessa. L’AUSER si pone nell’ottica di un volontariato per l’invecchiamento attivo”.
La sede dell'Auser è a Palazzo Einaudi
Si sente molto parlare di “Invecchiamento attivo”: ci può dire in poche parole di che cosa si tratta?
“Il processo di invecchiamento è inevitabile. E’ un cambiamento fisico, biologico, psicologico. La nostra società si è avviata ormai da anni verso un incremento della popolazione anziana. Si pensi che gli ultrasessantenni sono passati dall’8% negli anni 50 dello scorso secolo aa percentuali rilevanti oggi. Si prevede che se non ci sarà una inversione di tendenza con l’aumento delle nascite o il ringiovanimento con i fenomeni migratori che la popolazione ultrasessantenne in Italia nel 2050 sarà il 22%.
Non soltanto i governi e le istituzioni pubbliche debbono attuare scelte che prevedano una qualità dei servizi efficiente, ma anche il terzo settore ha il compito di contribuire a far in modo che il processo d’invecchiamento rallenti anche attraverso il miglioramento delle relazioni sociali e quindi la qualità della vita.
Un passo importante è stato fatto dall’Organizzazione Mondiale della sanità che già nel 2002 ha posto la questione chiarendo che l’invecchiamento attivo è quel processo di ottimizzazione per la salute e la partecipazione alla sicurezza al fine di migliorare la vita degli anziani”.
E il terzo settore che compiti ha in questo contesto?
“Il terzo settore ha un compito importante, in specifico l’AUSER si pone quello di fare in modo che le persone anziane si aiutino vicendevolmente. L’anziano non ha solo la necessità di ottenere un servizio, molto spesso può risultare importante lo scambio di servizi”.
Abbiamo sentito parlare di necessità di fare rete tra le associazioni, come si inserisce l’AUSER a Chivasso?
“L’AUSER non si sostituisce ad altre associazioni che già operano bene sul territorio, ma sentiamo l’esigenza di permettere che le varie associazioni trovino un modo per dialogare e per far in modo che tutti i servizi alla persona vengano messi in rete”.
Ci può fare un esempio?
“Un cittadino può avere esigenze diverse che magari sono servizi che una associazione sul territorio non riesce a fare, ma magari con l’aiuto dell’AUSER può accrescere il servizio. Ad esempio, una persona fragile che ha una malattia grave, probabilmente avrà già un servizio da parte di un’associazione per quanto riguarda il trasporto per le terapie, ma poi magari ha anche la necessità di una mano per fare la spesa, perché la condizione non gli permette di poter effettuare da solo determinate cose che da sano riusciva a svolgere tranquillamente. Ecco, in questo caso l’AUSER potrebbe venire a supporto di quell’altra associazione per offrire un servizio più che offre più completezza al servizio”.
E dove si trova la sede dell’AUSER?
“La sede dell’AUSER a Chivasso è posta a Palazzo Einaudi, nel cortile sulla destra ed è aperta in presenza al momento due volte alla settimana, il lunedì dalle ore 15 alle ore 17 ed il mercoledì dalle ore 9 alle ore 11, inoltre i volontari rispondono al telefono 3426695330 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 15 alle ore 17”.
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