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"Contributi ad personam!". Scontro in Consiglio sulle associazioni e il "Pecco Fan Club"

La minoranza all'attacco: "Non c'è una distribuzione equa dei contributi". Il sindaco s'arrabbia: "Non abbiamo figli e figliastri"

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Claudia Buo collegata in streaming al Consiglio comunale

E’ assolutamente indispensabile aiutare il mondo dell’associazionismo oggi perché è in crisi da tre anni. Ma le cose vanno fatte bene, ragionando, perché tutti abbiano lo stesso trattamento. Seppur meritevoli, questi contributi sono “ad personam”…”.

Claudia Buo, collegata in streaming al Consiglio comunale in corso in questo momento a Chivasso, alza i toni della seduta e punta il dito sui contributi concessi dall’amministrazione comunale nella variazione al bilancio da 301.357,13 euro. 

Come lei, tutti gli altri consiglieri di opposizione presenti hanno stigmatizzato le scelte politiche dell’amministrazione di Castello. 

Non condividiamo questa azione che è limitata: su un bilancio di 50 milioni di euro, concedere qualche migliaio di euro di contributo è davvero poca cosa. In più, non è nemmeno equa”, ha spiegato Matteo Doria di Amo Chivasso e le sue frazioni.

Un momento del Consiglio comunale di oggi

Un intervento a cui si sono uniti anche Clara Marta di Forza Italia e Bruno Prestìa di “Per Chivasso”.

Si poteva pensare a qualche forma di sostegno in più”, ha detto quest’ultimo.

Al centro del dibattito i 20 mila euro concessi al Pecco Fan Club per la festa di domenica scorsa al campione del mondo Pecco Bagnaia - “A che titolo sono stati concessi al Fan Club se il Fan Club non risulta iscritto all’albo delle associazioni comunali?”, ha domandata Buo, senza ricevere risposta -, i 40 mila euro di contributo straordinario a sostegno delle associazioni che hanno sede all’interno del Campus di via Baraggino, i 10 mila euro alla società che gestisce la piscina e i 20 mila euro concessi alle associazioni di volontariato per l’emergenza sociale.

La piazza per Francesco Bagnaia, domenica scorsa

Abbiamo dato 10 mila euro alla Libertas Nuoto, quando l’anno scorso gliene abbiamo dati molto di più e i problemi che ha sono sempre gli stessi - ha inforcato Claudia Buo -. Diamo 40 mila euro alle associazioni che stanno dentro al campus ex Tav di via Baraggino per fare interventi di manutenzione straordinaria sulle casette quando questa sarebbe già di loro competenza. E alle associazioni di Chivasso che non sono all’ex Tav e affittano i locali non diamo nulla? Concediamo 20 mila euro alle associazioni di volontariato per progetti di intervento sul sociale: noi avremmo voluto aprire tavoli a 360 gradi, mettere a disposizione i nostri gettoni di presenza, ma si è deciso di non farlo.

Siamo d’accordo ad aiutare il tessuto sociale, associazionistico, ma come abbiamo detto nella nostra proposta all’ordine del giorno, le cose vanno fatte bene, ragionando, con criterio. Diamo alle associazioni di volontariato 20 mila euro esattamente come 20 mila euro vengono dati tutti insieme al solo Pecco Fan Club, che tra l’altro non mi risulta sia iscritto all’albo delle associazioni del Comune. Sarebbe interessante capire sulla base di che cosa abbiamo dato questo contributo straordinario, senza nulla togliere all’importanza che deve avere Francesco Pecco Bagnaia per Chivasso. Il problema è che non deve essere strumentalizzato per un evento, ma valorizzato per quello che è la sua reale figura”. 

Quella che approviamo questa sera - ha concluso Buo - è una delibera che crea di nuovo competizioni tra le associazioni, che mette una contro l’altro le realtà sportive e associative che oggi qual non sono state contemplate…”.

All’opposizione hanno provato a rispondere l’assessore allo Sport Gianluca Vitale (sul caso piscina) e il sindaco Claudio Castello.

La Libertas Nuoto il 25 novembre scorso faceva giungere al Comune una richiesta di supporto e di aiuto perché non è riuscita a scongiurare un aumento incredibile dei costi, che sapete a cosa sono imputabili - ha spiegato l’assessore -. Tutti conoscono la situazione dei gestori delle piscine oggi in Italia, i problemi che hanno, i costi energetici che devono affrontare. Abbiamo cercato di venirgli incontro”.

Spiace che in questa sede si parli di figli e figliastri - ha replicato il sindaco Castello -. Il contributo alla Libertas è dovuto al fatto che gestisce servizi comunali e paga un canone annuale d’affitto di 35 mila euro. Le altre realtà cittadine non pagano affitti così elevati. Siamo intervenuti perché la situazione iniziava ad essere preoccupante”.

Sui contributi alle associazioni all’ex Tav, il sindaco ha invece spiegato che si tratta di un contributo “una tantum visto il precario stato di conservazione delle casette”, che necessitano di una urgente sistemazione.

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