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Chivasso

"Newton" di nuovo unito? Fumata grigia dall'incontro in Comune

Città Metropolitana apre ad una soluzione per la rotazione delle classi

"Newton" di nuovo unito? Fumata grigia dall'incontro in Comune

Fumata grigia. L'incontro di oggi a Palazzo Santa Chiara per cercare di risolvere il problema lamentato dagli studenti del liceo "Isaac Newton" non ha partorito la montagna, ma nemmeno un topolino.

Al momento i 71 allievi "trasfertisti" della scuola non torneranno nella sede di via Paleologi, ma resteranno in via Ajma nelle quattro aule messe a disposizione nell'istituto Ubertini.

Ma c'è la volontà, sotto la spinta della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Chivasso, di trovare una soluzione per far concludere ai ragazzi l'anno scolastico insieme ai loro coetanei, e non relegati altrove. 

Intorno al tavolo si sono seduti Caterina Greco, delegata all’Istruzione e alla rete scolastica della Città Metropolitana di Torino, Carminia Cassarino, dirigente scolastica del liceo “Isaac Newton” di Chivasso, l’assessore all’Istruzione Gianluca Vitale del Comune con il sindaco Claudio Castello e il suo vice Pasquale Centin, alcuni insegnanti, una delegazione degli insegnanti e dei genitori dell’istituto chivassese.

La protesta degli studenti del Newton

"Abbiamo dato la massima disponibilità a trovare una soluzione - spiega Caterina Greco di Città Metro -, ascoltando le richieste dei genitori dei ragazzi trasferiti all'Ubertini che lamentano, giustamente, come i loro figli siano già stati costretti a subire due anni di dad lontani dai compagni e questo ulteriore isolamento dal resto dell'istituto non lo stiano vivendo bene. Abbiamo dato la nostra disponibilità ad organizzare un tavolo di lavoro tra i nostri tecnici e quelli della scuola per capire se si può organizzare una turnazione delle aule nell'istituto di via Paleologi".

Il tavolo tecnico dovrebbe già tenersi nei prossimi giorni. 

L'ipotesi di una rotazione interna è quella più caldeggiata dagli studenti: alcune classi potrebbero seguire le lezioni al mattino, le rimanenti al pomeriggio. Senza ulteriori spostamenti da via Paleologi.

"Nel corso della riunione - spiega la delegazione dei ragazzi presente all'incontro di oggi -, è emersa la forte disponibilità collaborativa del Comune e di Città Metropolitana di Torino per andare verso una soluzione condivisa. Si è compreso come fosse assente da parte di Città Metropolitana di una forte opposizione alla possibilità della rotazione interna e come il problema fosse invece essenzialmente interno, per una serie di valutazioni messe in atto dai responsabili del servizio sicurezza. Città Metropolitana si è detta disponibile ad avviare un'interlocuzione fra i tecnici, per tentare un'ulteriore analisi di queste problematiche".

La vicenda degli studenti del Newton è nota dall'inizio dell'anno scolastico.
Per mancanza di spazi, i ragazzi e le ragazze delle classi 4ª E,  Vª C e Vª E del liceo Scientifico e Vª B del liceo Classico dall’inizio dell’anno sono costretti ad andare a scuola in via Ajma, con un disagio prima di tutto negli spostamenti.

Gli studenti, in un manifesto presentato al Consiglio comunale, chiedono “come soluzione temporanea, per quest’anno scolastico, la turnazione di due classi all’interno della sede del Liceo Newton, opzione già caldeggiata da Collegio Docenti e Consiglio di Istituto”.

Staremo a vedere se si troverà una via. Nel mentre, non è percorribile la strada di implementare il servizio pubblico dalla stazione ferroviaria a via Ajma: l'Agenzia Metropolitana per la Mobilità l'ha escluso perché non sarebbe di sua competenza, il Comune ha fatto sapere che non ha il personale per aumentare le corse della linea blu.

Nessuna parola sulle proposte dell'opposizione consiliare avanzate con un ordine del giorno da Liberamente di Claudia Buo e dalla minoranza di centrodestra, con Matteo Doria che ha suggerito l'utilizzo dei locali al momento vuoti del Movicentro e di proprietà comunale, per dare nuovi spazi al liceo.

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