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Favria in ginocchio dopo la notte di fuoco: azienda agricola devastata, ma è il momento della solidarietà

Il cascinale distrutto dalle fiamme, nessun ferito ma danni enormi, scatta la mobilitazione per salvare animali e lavoro

Favria in ginocchio

Favria in ginocchio dopo la notte di fuoco: azienda agricola devastata, ma è il momento della solidarietà

La notte tra il 17 e il 18 dicembre ha cambiato volto a Favria, quando un incendio di grandi proporzioni ha devastato un cascinale di un’azienda agricola in strada Ghiareto, trasformando una tranquilla serata in un’emergenza che ha scosso l’intero paese. L’allarme è scattato intorno alle 22.30 e in pochi minuti il fuoco ha preso forza all’interno della struttura, propagandosi rapidamente e rendendo il rogo visibile anche dai Comuni vicini.

Le fiamme hanno avvolto gran parte dell’edificio, alimentate dai materiali presenti nel cascinale. Alte colonne di fumo denso si sono alzate nel cielo, mentre un odore acre e persistente ha invaso l’area circostante, percepibile a notevole distanza. I bagliori arancioni hanno attirato l’attenzione di numerosi residenti, che si sono ritrovati davanti a una scena difficile da dimenticare.

Le operazioni di spegnimento sono apparse subito complesse. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco, arrivate dai distaccamenti di Mathi, Rivarolo, Cuorgnè, Bosconero, Volpiano, Ivrea e Nole. Un dispiegamento imponente di uomini e mezzi, necessario per affrontare un incendio esteso e reso ancora più difficile dalle dimensioni della struttura coinvolta.

I pompieri hanno lavorato senza sosta per tutta la notte, cercando di circoscrivere il fronte delle fiamme e di evitare ulteriori crolli. Le operazioni sono proseguite anche nella giornata successiva, segno di un intervento lungo e delicato. Secondo le prime indicazioni, potrebbero essere necessarie ancora diverse ore prima di arrivare alla completa messa in sicurezza dell’area.

Fortunatamente non risultano persone ferite, ma il bilancio materiale è pesante. Il cascinale ha riportato danni ingenti e l’azienda agricola si trova ora a fare i conti con una perdita che va ben oltre le strutture bruciate. Le cause dell’incendio restano al momento da chiarire e saranno oggetto di accertamenti una volta conclusa la fase di spegnimento e raffreddamento.

Accanto alla distruzione, però, emerge subito un altro problema, più urgente e concreto: la gestione quotidiana degli animali. Mucche e vitelli hanno bisogno di mangiare ogni giorno, di essere accuditi e curati, e questi costi non possono attendere i tempi lunghi delle pratiche assicurative, pur esistenti. È da questa consapevolezza che nasce l’appello alla solidarietà.

In queste ore Favria e altri comuni si sono mobilitati per sostenere l’azienda colpita. Chi desidera contribuire può effettuare una donazione sul conto corrente intestato a Feira Osvaldo Luigi Impresa, IBAN IT81A 02008 30470 000105430711. Ogni contributo, anche piccolo, servirà non solo alla futura ricostruzione, ma soprattutto a garantire da subito cibo e cure agli animali, evitando che al danno del fuoco si aggiunga una crisi ancora più profonda.

Il messaggio che arriva dal paese è chiaro: Favria è forte quando è unita. In mezzo alle macerie annerite, al fumo che per ore ha saturato l’aria e alle luci lampeggianti dei mezzi di soccorso, si è fatta strada una risposta collettiva fatta di vicinanza concreta e aiuto immediato.

La notte di Favria si è trasformata in un lungo presidio di emergenza, ma anche nell’inizio di una catena di gesti solidali che raccontano il volto più autentico della comunità. Davanti a una tragedia che ha colpito duramente un’azienda agricola e il suo lavoro, il paese ha scelto di non restare a guardare.

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