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Cronaca

Favria, un incendio nella notte distrugge un cascinale agricolo: fiamme visibili a chilometri

Un rogo vasto e complesso, con le fiamme che hanno avvolto la struttura per ore e un intervento dei vigili del fuoco ancora in corso

Favria, un incendio

Favria, un incendio nella notte distrugge un cascinale agricolo (foto archivio)

Un incendio di grandi proporzioni ha sconvolto la serata di Favria, dove nella notte tra il 17 e il 18 dicembre un cascinale di un’azienda agricola in strada Ghiareto è stato devastato dalle fiamme. L’allarme è scattato intorno alle 22.30, quando il fuoco ha iniziato a propagarsi rapidamente all’interno della struttura, rendendo il rogo visibile anche dai Comuni vicini.

In pochi minuti le fiamme hanno interessato gran parte dell’edificio, alimentate dai materiali presenti all’interno del cascinale. Alte colonne di fumo si sono alzate nel cielo, mentre in tutta l’area circostante si è diffuso un fortissimo odore acre, percepibile anche a notevole distanza. La scena, segnata da bagliori arancioni e fumo denso, ha attirato l’attenzione di numerosi residenti.

Le operazioni di spegnimento si sono rivelate subito particolarmente complesse. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Mathi, Rivarolo, Cuorgnè, Bosconero, Volpiano, Ivrea e Nole. Un dispiegamento di uomini e mezzi necessario per contenere un incendio esteso e difficile da affrontare, anche per le dimensioni della struttura coinvolta.

I pompieri hanno lavorato per tutta la notte, cercando di circoscrivere il fronte delle fiamme ed evitare ulteriori crolli. Le operazioni sono proseguite anche nella giornata di oggi, 18 dicembre, segno di un intervento lungo e delicato. Secondo le prime indicazioni, potrebbero essere necessarie ancora diverse ore prima di arrivare alla completa messa in sicurezza dell’area.

Al momento non risultano persone ferite, ma i danni al cascinale appaiono ingenti. Le cause dell’incendio restano ancora da chiarire e saranno oggetto di accertamenti una volta conclusa la fase di spegnimento e raffreddamento della struttura.

La notte di Favria si è così trasformata in un lungo presidio di emergenza, tra luci lampeggianti, fumo persistente e l’odore pungente che ha accompagnato per ore il lavoro dei soccorritori.

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