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Cronaca

Colpo nella scuola primaria: spariscono 27 computer portatili, danno da 10 mila euro

Forzata una porta-finestra nel fine settimana. Indagini dei carabinieri in corso

Colpo nella scuola primaria

Colpo nella scuola primaria: spariscono 27 computer portatili, danno da 10 mila euro

Un furto che colpisce una scuola primaria e priva studenti e insegnanti di strumenti fondamentali per la didattica. È accaduto a Collegno, nel plesso Don Sapino di via Villa Cristina, nella frazione di Savonera, dove nel fine settimana compreso tra la sera di venerdì 12 e la notte di lunedì 15 dicembre ignoti hanno rubato 27 computer portatili di ultima generazione.

I dispositivi si trovavano all’interno di un contenitore dedicato, utilizzato sia per la custodia sia per la ricarica dei computer. Un obiettivo evidentemente mirato, che lascia pensare a un’azione pianificata e non improvvisata. A scoprire quanto accaduto è stato il personale scolastico nella mattinata di lunedì, al rientro dopo il fine settimana, quando si è reso conto dell’assenza dei portatili e dei segni evidenti di un’effrazione.

I ladri, secondo i primi riscontri, sarebbero entrati forzando una porta-finestra dell’edificio. Un accesso che ha permesso loro di muoversi all’interno della scuola senza essere notati, portando via in poco tempo un quantitativo consistente di materiale tecnologico. Il valore complessivo della refurtiva è stato stimato in circa 10 mila euro.

La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Collegno III, Elisa Giovannetti, ha presentato formale denuncia ai carabinieri della stazione locale, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Gli investigatori stanno lavorando per individuare eventuali elementi utili, a partire dai rilievi all’interno dell’edificio e dalla possibile presenza di sistemi di videosorveglianza nella zona.

Il furto ha suscitato sconcerto e amarezza nella comunità scolastica. I computer rubati erano utilizzati quotidianamente per attività didattiche, progetti educativi e percorsi di apprendimento digitale, ormai parte integrante della scuola primaria. La loro sottrazione rappresenta non solo un danno economico, ma anche un colpo diretto alla didattica, che rischia di subire rallentamenti e disagi.

Colpire una scuola significa colpire un luogo che appartiene a tutti, frequentato ogni giorno da bambini. Un gesto che va oltre il semplice furto e che solleva interrogativi sulla sicurezza degli edifici scolastici, spesso lasciati soli nelle ore notturne e nei fine settimana.

Le indagini proseguono per individuare i responsabili e chiarire se il furto possa essere collegato ad altri episodi simili avvenuti sul territorio.

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