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Cronaca

Azienda del Novarese perde sostanze nocive: evacuate famiglie

Evacuati i residenti vicini all’impianto, attivato il piano di sicurezza aziendale

Azienda del Novarese perde sostanze nocive

Azienda del Novarese perde sostanze nocive: evacuate famiglie (foto di repertorio)

Una perdita di sostanze nocive proveniente da una cisterna di un’azienda situata accanto al Polo chimico industriale di San Martino di Trecate, ma ricadente nel territorio comunale di Cerano, ha imposto l’evacuazione di diverse famiglie e la chiusura totale della viabilità locale. L’allarme è scattato attorno alle 16, quando la dispersione del materiale ha richiesto l’attivazione immediata del piano di emergenza previsto per gli stabilimenti che trattano sostanze pericolose. Le autorità hanno disposto l’isolamento dell’intera area, circoscrivendo un perimetro di sicurezza di circa un chilometro.

A ricostruire le prime fasi dell’intervento è l’assessore alla Sicurezza del Comune di Cerano, Alessandro Albanese, spiegando che oltre al piano interno dell’azienda coinvolta si è attivata una macchina operativa che ha mobilitato vigili del fuoco, carabinieri di Trecate, polizie locali di Cerano e Trecate e il 118. Le squadre arrivate sul posto hanno verificato la dinamica della perdita, valutando il rischio per l’ambiente e l’eventuale esposizione della popolazione residente.

Albanese chiarisce che il Comune di Cerano ha disposto l’interdizione completa del traffico in direzione San Martino di Trecate, adottando un raggio di sicurezza di 800 metri attorno allo stabilimento. Un blocco necessario per impedire l’ingresso di residenti e mezzi non autorizzati, mentre i tecnici e le forze dell’ordine procedevano a delimitare le aree a maggiore criticità. L’assessore indica che sul posto erano presenti anche il sindaco Mauro Cesti e i funzionari comunali, impegnati nella gestione dei provvedimenti di loro competenza e nel monitoraggio delle famiglie evacuate.

L’intervento dei vigili del fuoco si è concentrato sulla messa in sicurezza della cisterna e sulla valutazione dei livelli di pericolosità delle sostanze rilasciate, per stabilire sia i tempi necessari alle operazioni di contenimento sia le condizioni per un eventuale rientro nelle abitazioni. Nel frattempo sono state rese temporaneamente inaccessibili le aree vicine all’azienda, incluse le vie secondarie di collegamento con Trecate.

Restano da definire l’origine della perdita, le quantità effettivamente disperse e i tempi per il ripristino completo dell’area, mentre le autorità continuano a monitorare eventuali ricadute ambientali o ulteriori rischi per la popolazione. La situazione è in evoluzione e, spiegano dal Comune, si procede in stretto coordinamento con tutti gli enti coinvolti.

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