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Cronaca
25 Novembre 2025 - 09:31
Notte di arresti e interventi ad alta tensione: il Nucleo Radiomobile ferma sei persone in centro a Torino tra furti, rapine, aggressioni e resistenze
È stata una giornata segnata da una serie di interventi ravvicinati quella di venerdì 21 novembre per il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Torino, impegnato in una successione di operazioni che hanno attraversato diversi quartieri del centro cittadino. Quattro arresti, due denunce e una lunga scia di reati che va dai furti alle rapine, fino agli atti osceni e alla resistenza a pubblico ufficiale. Un mosaico di episodi che restituisce la fotografia di una notte complessa per il pronto intervento dell’Arma.
Il primo episodio si è consumato intorno alle 4.30 in via Principi d’Acaja, nel quartiere Cenisia. Due giovani di origine nordafricana, un 32enne e un 22enne, entrambi senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, sono stati sorpresi mentre tentavano di forzare la portiera di una Jeep Wrangler parcheggiata lungo la strada. Gli arnesi utilizzati per lo scasso sono stati sequestrati sul posto. Durante il controllo, i militari hanno rinvenuto anche un cellulare appena rapinato in piazza Statuto a un uomo di 42 anni che stava rincasando. I due sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato e rapina in concorso, poi trasferiti nel carcere Lorusso e Cutugno.

Poco distante, in via Elvo all’angolo con corso Giulio Cesare, gli equipaggi della Radiomobile hanno fermato un Fiat Qubo risultato rubato nei giorni precedenti. Alla guida c’era un 45enne tunisino, affiancato da una 25enne torinese. Entrambi senza fissa dimora, già noti alle forze dell’ordine. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato documenti e un bancomat sottratti poco prima. L’uomo è stato arrestato per ricettazione in concorso, la donna denunciata.
Le prime luci del mattino hanno portato un terzo intervento: in corso Marconi, quartiere San Salvario, un 38enne egiziano, in evidente stato di alterazione da stupefacenti, ha prima colpito a calci alcune auto in sosta, poi si è spogliato e ha commesso atti osceni di fronte all’istituto scolastico “Manzoni”. All’arrivo dei carabinieri si è scagliato contro di loro con calci e pugni. Arrestato, è stato accusato di atti osceni e resistenza a pubblico ufficiale.
Ultimo episodio verso mezzogiorno, in via Vanchiglia, all’interno di un residence legato a progetti del Comune. Un 39enne moldavo, anche lui sotto l’effetto di sostanze, ha danneggiato le camere della struttura e ha lanciato dalla finestra alcuni oggetti pesanti – fra cui un bilanciere – sulla strada. Poi ha aggredito i carabinieri intervenuti. Arrestato, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento e getto di cose pericolose.
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