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Cronaca

Armi e droga nascoste nelle cantine: tre arresti dopo mesi di indagini

Scoperto un arsenale tra fucili, pistole e stupefacenti: operazione ad ampio raggio nel quartiere Praia

Armi e droga

Armi e droga nascoste nelle cantine: tre arresti dopo mesi di indagini

Un arsenale nascosto tra le cantine abbandonate di Asti e un giro di droga che per mesi ha fatto da sfondo a un quartiere già sotto osservazione. È questo lo scenario emerso dall’operazione coordinata dalla Procura di Asti, che ha portato a tre arresti, undici indagati e al sequestro di armi e stupefacenti nel quartiere Praia, zona est della città.

L’inchiesta prende forma lo scorso luglio, quando un’auto viene colpita da cinque colpi di arma da fuoco, esplosi da un revolver. Un chiaro gesto intimidatorio, che apre immediatamente un filone investigativo complesso. Le perquisizioni mirate, condotte nelle settimane successive, portano gli agenti a setacciare decine di locali sotterranei inutilizzati, dove emergono elementi inquietanti.

Nelle cantine vengono trovati fucili, pistole, proiettili e perfino una doppietta a canne mozze, un’arma considerata particolarmente pericolosa per potenza e facilità d’uso. Accanto alle armi, la polizia recupera anche importanti quantitativi di hashish e cocaina, segno che l’area fosse diventata un punto nevralgico per lo stoccaggio dello stupefacente destinato allo spaccio locale.

L’operazione, per ampiezza e complessità, ha richiesto il coinvolgimento di numerose unità specializzate. In supporto alla squadra della Questura di Asti sono intervenuti gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, le unità cinofile di Torino, Milano Malpensa e Genova, personale delle Squadre Mobili di Torino, Alessandria, Cuneo e Vercelli, oltre agli operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Una mobilitazione che segnala l’importanza dell’indagine e il rischio concreto che l’arsenale venisse utilizzato in nuovi episodi violenti.

Le verifiche proseguono, perché gli inquirenti ritengono che la rete criminale possa essere più ampia di quanto già emerso. La presenza di armi da guerra e droga a pochi metri dalle abitazioni restituisce l’immagine di un quartiere fragile, esposto a dinamiche criminali che le autorità stanno tentando di arginare con decisione.

In attesa degli sviluppi, resta la certezza del risultato immediato: un arsenale sottratto alla strada, tre persone arrestate e un’indagine che continua a scandagliare il sottobosco criminale della città.

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