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Cronaca

“Lindor”, maxioperazione della Polizia svela un mercato di droga nel Cuneese

Cinque arresti, sequestri record e sostanze “di tendenza” come purple drank e cocaina rosa

Operazione Lindor, maxioperazione della Polizia svela un mercato di droga nel Cuneese

Operazione Lindor, maxioperazione della Polizia svela un mercato di droga nel Cuneese (foto di repertorio)

Un’operazione lunga, silenziosa e costruita passo dopo passo, fino al colpo finale: otto chili di droga sequestrati, cinque arresti, sostanze classiche e “nuove”, destinate soprattutto ai giovanissimi. L’Operazione Lindor, condotta dalla Squadra Mobile di Cuneo, segna uno dei risultati più significativi degli ultimi mesi nel contrasto allo spaccio nell’area di Bra e nei comuni vicini, dove si era consolidata una rete in grado di gestire partite di stupefacente diversificate e redditizie.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo – cinque italiani fra i 19 e i 33 anni – gestiva un flusso costante di hashish, marijuana, metanfetamine e droghe “di tendenza”, ormai sempre più presenti nei circuiti del divertimento notturno. Tra queste, il purple drank, uno sciroppo sintetico a base di codeina e prometazina, e la cocaina rosa, una polvere costosa spesso tagliata con ketamina e altre sostanze psicoattive. In totale, gli agenti hanno recuperato almeno 100 dosi di cocaina rosa e 20 dosi di metanfetamina.

Il passaggio cruciale dell’indagine è stato documentato nel cuore di Bra, dove gli investigatori hanno intercettato la consegna di oltre tre chili di hashish e marijuana tra uno degli indagati e due “corrieri” arrivati da Torino. Lo scambio, attentamente osservato dagli agenti, ha permesso di procedere all’arresto in flagranza dei tre uomini. Da quel punto, la Mobile ha esteso il raggio d’azione con perquisizioni personali e domiciliari, supportata dalla Polizia Stradale di Bra: altri due soggetti, entrambi pregiudicati, sono stati fermati per traffico di stupefacenti. Uno era già sottoposto agli arresti domiciliari.

Dentro le abitazioni gli investigatori hanno trovato ulteriori quantitativi di hashish, marijuana, metanfetamina, oltre a materiale per il confezionamento e denaro in contante, ritenuto frutto dell’attività di spaccio. Una volta immessa sul mercato, la droga sequestrata avrebbe garantito un guadagno di circa 70 mila euro.

I cinque arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Asti, dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il fascicolo rimane nella fase delle indagini, mentre la Mobile prosegue gli accertamenti per definire eventuali ramificazioni del gruppo e ricostruire in modo completo il canale di approvvigionamento torinese.

Il quadro tratteggiato dall’Operazione Lindor conferma un trend noto alle forze dell’ordine: accanto ai tradizionali stupefacenti, cresce la diffusione di sostanze “designer” o ricette sintetiche come il purple drank, diventate simbolo di uno spaccio che si modella sulle mode e sui consumi dei più giovani. Una deriva che, ancora una volta, dimostra come il mercato della droga si evolva costantemente, richiedendo indagini complesse e una vigilanza continua sul territorio.

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