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Cronaca

Controlli serrati al Movicentro di Ivrea, un arresto e otto allontanamenti dalla “zona rossa”

La Polizia di Stato sorprende un uomo con droga in tasca e in casa: novembre di interventi continui nell’area

Controlli serrati al Movicentro di Ivrea, un arresto e otto allontanamenti dalla “zona rossa”

Controlli serrati al Movicentro di Ivrea, un arresto e otto allontanamenti dalla “zona rossa” (immagine d'archivio)

Un uomo che alla vista della pattuglia tenta di sparire dietro le scale del sovrappasso dei binari, un movimento rapido che tradisce nervosismo e attira l’attenzione degli agenti. È da questo dettaglio che il servizio di controllo del territorio nel Movicentro di Ivrea, zona sotto vigilanza rafforzata, si è trasformato in un intervento che ha portato all’arresto di un trentasettenne italiano per detenzione di sostanze stupefacenti e all’ennesima conferma della pressione investigativa sulla cosiddetta “zona rossa”.

Quando i poliziotti del Commissariato di Ivrea e Banchette hanno raggiunto l’uomo, il suo tentativo di sottrarsi al controllo ha immediatamente fatto scattare sospetti. L’agitazione evidente e un rigonfiamento nella tasca laterale dei pantaloni hanno spinto gli agenti a procedere alla verifica: all’interno sono stati trovati grammi di hashish, crack e cocaina, insieme a un bilancino di precisione, elemento che secondo gli investigatori indica una possibile attività di spaccio. Il controllo è stato esteso all’abitazione del trentasettenne, dove nel frigorifero erano nascosti altri pezzi di hashish, pronti per essere suddivisi o ceduti.

La Procura della Repubblica di Ivrea ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto. Al momento il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Il quadro complessivo però conferma il costante impegno delle forze dell’ordine nel monitorare un’area dove, negli ultimi mesi, si sono susseguiti controlli mirati, verifiche documentali, identificazioni e misure di allontanamento.

Solo nel mese di novembre, otto persone sono state allontanate dalla zona ai sensi dell’articolo 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Alcune di queste, dopo aver violato il provvedimento, sono state denunciate per l’inosservanza dell’ordine dell’autorità. L’obiettivo della Polizia è contenere fenomeni di degrado, spaccio e occupazioni improprie degli spazi intorno alla stazione, un nodo strategico per la viabilità cittadina e l’accesso ai mezzi pubblici.

L’intervento di ieri si inserisce proprio in questo contesto di controllo costante, rafforzato nelle ultime settimane in vista dell’intensificarsi dei flussi pendolari e della stagione invernale. La presenza delle pattuglie, la rapidità nel notare e seguire comportamenti sospetti, la capacità di intervenire in pochi secondi hanno permesso di bloccare un uomo che cercava di fuggire e di recuperare sostanze stupefacenti già confezionate. È un tassello, l’ennesimo, di una strategia che punta a rendere più sicura un’area che in più occasioni è stata al centro di criticità.

Il Movicentro resta uno snodo sensibile, un punto in cui il lavoro di prevenzione e repressione deve procedere di pari passo. L’arresto del trentasettenne e gli otto allontanamenti registrati nel mese testimoniano un’attenzione continua che, secondo la Polizia, sarà ulteriormente intensificata nelle prossime settimane, mentre il quadro investigativo prosegue il suo corso, nel rispetto delle garanzie previste per ogni indagato.

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