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Cronaca
20 Novembre 2025 - 12:02
Blitz anarchico nella sede Asl di via San Secondo: scritte, striscioni e tensione dopo la visita istituzionale al Cpr
Nel primo pomeriggio è arrivata la dura condanna dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, che ha definito l’episodio “un gesto inqualificabile”, sottolineando la gravità dell’irruzione avvenuta “in pieno giorno ed in orario di servizio”. L’assessore ha chiesto un intervento rapido delle forze dell’ordine e della magistratura per individuare i responsabili e ha ribadito la solidarietà alla Direzione Generale dell’Asl e ai dipendenti coinvolti, affermando che “non ci si piega alla violenza di chi pensa di essere impunito”. Le sue parole si inseriscono in un quadro già segnato dalle tensioni politiche attorno al Cpr e dalla necessità, più volte richiamata da istituzioni e opposizioni, di affrontare le sue criticità strutturali.
La Digos prosegue le indagini per risalire ai responsabili e verificare eventuali collegamenti con altre azioni riconducibili alla rete anarchica cittadina. Il gesto, pur privo di violenza fisica, riporta al centro una frattura che Torino conosce da anni: quella tra i gruppi che contestano radicalmente il sistema dei rimpatri e le istituzioni coinvolte nella sua gestione. Una frattura che, come dimostra l’irruzione di oggi, continua ad accendersi ogni volta che la città riporta l’attenzione sul Cpr di corso Brunelleschi.


Il blitz in mattinata
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