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Cronaca

Cervo ucciso e trasportato in auto sulla Statale 33: automobilisti filmano tutto, bracconiere multato

La carcassa in vista ha permesso agli agenti di ricostruire l’abbattimento illegale avvenuto di notte

Cervo ucciso e trasportato in auto sulla Statale 33

Cervo ucciso e trasportato in auto sulla Statale 33: automobilisti filmano tutto, bracconiere multato (foto di repertorio)

Ha ucciso un cervo maschio coronato, lo ha caricato nel retro dell’auto e ha guidato sulla Statale 33 del Sempione con la carcassa completamente esposta. È questa la sequenza che gli automobilisti hanno ripreso con il telefono, trasformando pochi secondi di video nella prova decisiva che ha permesso alla polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola di identificare e sanzionare il bracconiere.

Le immagini mostrano il veicolo procedere in direzione del fondovalle, con l’animale posato nel bagagliaio, ben visibile dal lunotto. Chi ha assistito alla scena ha capito immediatamente che non si trattava di un recupero autorizzato. I video sono stati inviati agli agenti, che li hanno acquisiti, analizzati e incrociati con la videosorveglianza del Comune di Ornavasso.

I riscontri hanno permesso di ricostruire con precisione l’orario dell’abbattimento, rivelando un punto decisivo: il cervo era stato ucciso di notte, in pieno divieto venatorio. L’uomo lo aveva poi trasportato in auto senza curarsi di nascondere la carcassa, rendendo di fatto evidente la violazione.

Una volta individuato, l’uomo è stato multato con una sanzione da mille euro. Gli agenti hanno inoltre sequestrato l’arma utilizzata e il palco dell’animale, considerato parte del prelievo illecito.

Nel comunicato ufficiale, la polizia provinciale ha denunciato il crescente ricorso a tecnologie notturne che facilitano gli abbattimenti illegali: «Troppo spesso vengono intraprese azioni illegali notturne su specie come il cervo favorite da un esteso uso di strumenti ottici termici notturni che facilitano l'individuazione di selvatici con facili abbattimenti che nulla hanno a che vedere con un’etica venatoria meritevole di impegno, sacrificio e corretto rispetto delle normative che regolamentano l’attività venatoria».

La vicenda riporta il tema del bracconaggio al centro dell’attenzione. Episodi di questo tipo, segnalano gli agenti, sono difficili da intercettare senza la collaborazione dei cittadini e il supporto delle telecamere comunali. In questo caso, la somma dei video girati dagli automobilisti e dei filmati di Ornavasso ha consentito una ricostruzione rapida e precisa.

Il procedimento amministrativo prosegue, mentre la polizia provinciale continua a monitorare le aree più isolate, soprattutto nelle ore notturne in cui gli episodi di caccia illegale risultano più frequenti. Il caso dimostra come una scena ripresa per caso, in pochi secondi, possa attivare un’indagine completa e portare all’identificazione del responsabile.

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