Divignano, padre e figlio sparano dall’auto durante una battuta illegale: denunciati grazie alle fototrappole

Le immagini parlano da sole. In uno sterrato di Divignano, nel Novarese, una vettura procede lentamente mentre dal finestrino spunta la canna di un fucile. Il passeggero prende la mira e fa fuoco verso la boscaglia, mentre il padre guida l’auto. È così che la polizia ha ricostruito una battuta di caccia completamente illegale, svolta direttamente dall’abitacolo.

Gli agenti sono arrivati ai due uomini grazie a una fototrappola installata nella zona, che ha registrato i passaggi dell’auto e i colpi esplosi. Incrociando quelle riprese con le immagini di altre telecamere, è stato possibile identificare il veicolo e risalire al proprietario, residente in provincia di Como e titolare di porto d’armi per uso caccia, come anche il padre che era alla guida al momento dei fatti.

Una volta rintracciati, entrambi hanno confermato l’accaduto. Il controllo degli agenti ha inoltre accertato che il fucile era carico e non custodito come prevede la legge durante il trasporto: un’ulteriore violazione che ha fatto scattare la denuncia per entrambi. La caccia dall’auto è vietata e costituisce un rischio serio per chi percorre gli sterrati, per gli altri veicoli e per la fauna della zona.

Il materiale raccolto con le fototrappole è stato determinante per chiudere rapidamente l’indagine, documentando la dinamica con un livello di dettaglio che ha reso possibile l’immediato intervento della polizia. Ora il fascicolo è stato trasmesso all’autorità giudiziaria, che valuterà le responsabilità e le contestazioni legate all’uso improprio dell’arma e all’attività venatoria svolta in violazione delle norme.

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