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Cronaca

Rapinatore armato di cacciavite assalta la farmacia di Rocca Canavese

Volto coperto, fuga a piedi e possibili complici: i carabinieri acquisiscono i video e stringono il cerchio sul responsabile

Rapinatore armato

Rapinatore armato di cacciavite assalta la farmacia di Rocca Canavese

Un colpo rapido, improvviso, consumato in pochi minuti nella tranquillità della sera. A Rocca, nel Torinese, una farmacia è stata presa di mira da un rapinatore solitario che, armato di un cacciavite, ha minacciato il personale e si è fatto consegnare il denaro contenuto in cassa. L’uomo, completamente travisato, è entrato verso l’orario di chiusura approfittando del momentaneo isolamento dell’esercizio. Non ha pronunciato molte parole, ma l’arma improvvisata è stata sufficiente a convincere i presenti a non rischiare.

Secondo le prime stime, il bottino ammonterebbe a circa 600 euro, l’incasso della fascia serale. Dopo aver arraffato il denaro, il rapinatore è fuggito a piedi, dileguandosi rapidamente lungo le vie laterali. Un’azione studiata, ma non particolarmente professionale, che lascia aperte più ipotesi sulla dinamica della fuga.

A dare il via alle indagini sono i carabinieri della compagnia di Venaria Reale, intervenuti pochi minuti dopo l’allarme. I militari hanno immediatamente acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia interne sia esterne, nella speranza che il sistema di sicurezza abbia catturato dettagli utili sull’abbigliamento, sulla corporatura o su eventuali spostamenti successivi all’uscita dalla farmacia.

Gli investigatori stanno valutando una pista considerata plausibile: che il rapinatore, poco distante dal punto dell’assalto, abbia raggiunto un’auto guidata da un complice, allontanandosi prima dell’arrivo delle pattuglie. Alcuni residenti avrebbero segnalato un veicolo fermo con il motore acceso proprio nei minuti dell’aggressione, ma i riscontri sono ancora in corso.

Il personale della farmacia, comprensibilmente scosso, ha collaborato con i carabinieri fornendo ogni elemento utile alla ricostruzione. Nessuno è rimasto ferito, ma la tensione è stata alta: un cacciavite può diventare un’arma estremamente pericolosa in un contesto ravvicinato.

Le indagini proseguono, con i militari impegnati a tracciare gli ultimi movimenti del rapinatore e verificare eventuali coincidenze con altri episodi analoghi registrati nell’area. La zona, pur generalmente tranquilla, non è nuova a colpi lampo condotti da singoli soggetti in cerca di denaro facile.

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