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Cronaca
18 Novembre 2025 - 09:26
Ricerche senza sosta ai laghetti di Valperga per un 48enne disperso
Le ricerche sono iniziate in piena notte e, dopo una breve sospensione legata al buio, sono ripartite all’alba senza un attimo di tregua. A Valperga, nella zona dei laghetti lungo strada Pertusio, si cerca da ore un uomo di 48 anni, residente in Canavese, del quale non si hanno più notizie da ieri sera. Il primo segnale d’allarme è scattato intorno a mezzanotte, quando alcuni passanti hanno notato la sua automobile parcheggiata nei pressi del tennis club, chiusa e apparentemente abbandonata. Un dettaglio sufficiente per attivare la macchina dei soccorsi, con un dispiegamento imponente di mezzi e personale.
Sul posto sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da Torino, Ivrea e Rivarolo Canavese, insieme ai sommozzatori e ai nuclei cinofili specializzati nella ricerca di persone disperse. La zona dei laghetti, già complessa di per sé, è stata scandagliata per tutta la notte, mentre parte dei soccorritori batteva i sentieri e le aree verdi circostanti, nella speranza di individuare tracce utili. Il buio ha complicato le operazioni, costringendo a rallentare il lavoro nelle ore più critiche, anche se una parte delle squadre è rimasta operativa senza interruzione.
Con le prime luci del giorno, le ricerche si sono estese a un’area ancora più vasta. Gli operatori hanno concentrato nuovamente l’attenzione sui laghetti, un ambiente delicato che richiede competenze specifiche e un coordinamento continuo tra sommozzatori e vigili del fuoco di superficie. L’acqua calma e torbida, le sponde irregolari e la vegetazione fitta rendono questa zona un terreno difficile, in cui ogni movimento va valutato con precisione. Le unità cinofile hanno continuato a muoversi tra la strada Pertusio e il perimetro del parcheggio, cercando di intercettare possibili tracce olfattive lasciate dal 48enne.
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Nel frattempo, i carabinieri di Cuorgnè stanno conducendo gli accertamenti di rito. La prima fase dell’indagine ruota attorno alla vettura, trovata chiusa e senza segni evidenti di effrazione o danneggiamento. Gli inquirenti stanno ricostruendo gli spostamenti dell’uomo nelle ore precedenti alla scomparsa e hanno avviato contatti con familiari e conoscenti per comprendere se negli ultimi giorni siano emerse situazioni particolari, cambiamenti di abitudini o comportamenti insoliti.
Il territorio, ancora segnato da altri episodi di persone scomparse in aree boschive o lacustri negli ultimi anni, sta seguendo con apprensione gli sviluppi. Le prime ore sono decisive e i soccorritori lo sanno bene: per questo continuano a lavorare senza sosta, alternando ricerche in acqua e in superficie. Non viene esclusa alcuna ipotesi, dalla caduta accidentale a un allontanamento volontario, anche se gli investigatori mantengono il massimo riserbo sulle informazioni raccolte fino a questo momento.
Il punto in cui è stata trovata l’auto rappresenta un elemento cruciale, perché si colloca a metà strada tra la zona dei laghetti e i sentieri che portano verso le aree rurali. Una posizione che non permette, al momento, di indirizzare le ricerche in una direzione unica. Per questo motivo gli operatori hanno suddiviso il territorio in settori, lavorando in modo coordinato e procedendo per esclusione.
La giornata si preannuncia lunga, scandita da verifiche e continui aggiornamenti tra la sala operativa e le squadre distribuite sul campo. Sul posto si sono radunati anche alcuni residenti, preoccupati e pronti a fornire informazioni che possano aiutare le ricerche, mentre le forze dell’ordine ribadiscono la necessità di lasciare spazio e sicurezza agli operatori impegnati sul territorio.
La speranza, per tutti, è che il 48enne venga individuato nel più breve tempo possibile. Le prossime ore saranno determinanti per capire se emergeranno tracce utili o se sarà necessario ampliare ulteriormente il raggio delle operazioni, andando oltre strada Pertusio e coinvolgendo altre zone del Comune.
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