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Cronaca
16 Novembre 2025 - 11:11
Tre incappucciati in casa: a Ozegna proprietario ferito alla testa e banda in fuga su un’auto fantasma
Ieri sera, 15 novembre 2025, in corso Principe Tommaso a Ozegna, una coppia, tornando a casa, si è trovata davanti tre uomini a volto coperto. Un attimo, e la normalità si è spezzata: un cacciavite brandito come arma, una colluttazione, un uomo ferito alla testa e una fuga fulminea su un’auto di grossa cilindrata.
Secondo la prima ricostruzione degli investigatori, i tre avevano fatto irruzione approfittando dell’assenza dei proprietari. Quando la coppia ha varcato la soglia, la banda era già all’interno. In pochi secondi la tensione è esplosa: i rapinatori, incappucciati e determinati, non hanno esitato a ingaggiare un confronto violento. Il proprietario, sorpreso e disorientato, ha riportato due profondi tagli alla testa. Un’azione brutale, consumata in un luogo che dovrebbe essere il più protetto di tutti.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Ivrea, dove è stato sottoposto agli accertamenti clinici. Le ferite, seppur serie, non risultano al momento tali da mettere in pericolo la sua vita, ma descrivono fedelmente la rapidità e l’aggressività dei rapinatori.

Dopo lo scontro, i tre si sono dileguati su un’auto di cilindrata elevata, verosimilmente scelta proprio per garantire una fuga rapida. Il veicolo è stato rinvenuto poche ore dopo a Caselle Torinese, vuoto, abbandonato in una zona periferica. Un dettaglio che indirizza verso un piano orchestrato con precisione: un primo mezzo per la fuga immediata, un secondo veicolo probabilmente usato per allontanarsi definitivamente dalla zona.
Ora il lavoro passa ai carabinieri della Compagnia di Ivrea, impegnati a ricostruire la traiettoria della banda tra Ozegna e Caselle. Saranno decisivi gli orari esatti della chiamata al 112, le immagini delle telecamere di sorveglianza, i movimenti registrati lungo le principali vie di collegamento e le eventuali tracce lasciate all’interno dell’abitazione e sull’auto recuperata. Resta da chiarire se i malviventi siano riusciti a sottrarre qualcosa durante l’irruzione o se la colluttazione abbia interrotto a metà il tentativo di rapina.
Il contesto contribuisce ad alimentare la preoccupazione: l’ingresso in casa durante un’assenza breve, il volto coperto, l’uso di un’arma impropria, la fuga su un mezzo performante e l’abbandono tattico del veicolo sono elementi che descrivono una banda non improvvisata.
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