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Cronaca

Nole, anziana trovata morta dopo il raid dei ladri: villetta devastata

La cugina scopre il caos nelle due abitazioni e l’assenza di monili in oro. La vittima aveva 88 anni. Disposta l’autopsia

Nole, anziana trovata morta

Nole, anziana trovata morta dopo il raid dei ladri: villetta devastata

È un quadro di paura, casa violata e una vita spezzata quello che si è composto ieri sera in via Circonvallazione 77, all’altezza della nuova rotonda sulla provinciale. Una donna di 88 anni, Ida Pradotto, è stata trovata senza vita nella sua camera da letto. Era rannicchiata sul pavimento, come se si fosse accasciata all’improvviso. E attorno a lei, una casa sconvolta, porte spalancate, ambienti in disordine: chiari segni di un furto appena consumato.

A lanciare l’allarme, intorno alle 19, è stata la cugina della vittima, Anna Maria, 87 anni, che condivide la villetta bifamiliare con lei. La donna, accompagnata dal badante, era uscita come ogni sabato per raggiungere la messa in centro paese. Una decina di minuti a piedi. Al rientro, la scena che nessuno si aspetta: uscio aperto, oggetti sparsi ovunque, e il corpo della parente a terra, immobile. Il badante ha immediatamente chiamato il 112 e il 118, ma quando i sanitari sono arrivati non c’è stato nulla da fare: la pensionata era già deceduta.

Un primo esame del medico legale dell’Asl To4 ha escluso, almeno a livello esterno, segni di violenza. Ma la dinamica resta tutta da chiarire. L’ipotesi più probabile è quella dell’infarto, forse scatenato dalla paura di trovarsi faccia a faccia con uno o più ladri. A confermare quanto accaduto ci sono le parole di una parente: «In mattinata ha fatto il vaccino antinfluenzale e non si sentiva molto bene, per questo non è andata in chiesa. E pensi che la sua paura era proprio quella di venire sorpresa dai ladri quando era sola».

I Carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, insieme ai militari delle stazioni della zona e alla sezione scientifica, hanno eseguito rilievi per ore, alla ricerca di impronte, tracce biologiche, segni di effrazione utili a ricostruire il percorso degli intrusi. Poco distante, lungo la provinciale, diverse pattuglie hanno regolato il traffico e delimitato l’area.

Secondo i primi riscontri investigativi, gli autori del raid non sarebbero arrivati da lontano, ma conoscevano abitudini e orari delle due anziane. Un dettaglio che spinge i carabinieri a non escludere la presenza di un basista, qualcuno che sapeva quando agire. I ladri, con ogni probabilità, non immaginavano che la donna fosse in casa: la 88enne, infatti, il sabato usciva quasi sempre per la messa, e spesso approfittava per fare qualche commissione. Ieri, invece, aveva deciso di restare dentro, non sentendosi in forma.

Sul fronte delle indagini, gli investigatori – coordinati dalla Procura di Ivrea – stanno passando al setaccio tutte le telecamere presenti in zona. Nole dispone da anni di un sistema di videosorveglianza capillare, già decisivo in numerose indagini legate a furti e violazioni stradali. Oltre agli occhi elettronici del Comune, i militari hanno acquisito anche immagini di telecamere private, puntando a ricostruire movimenti sospetti nelle ore precedenti al decesso.

In attesa dell’autopsia, che dovrà confermare le cause della morte, resta la certezza di una comunità colpita al cuore: una casa violata, un’anziana sola, e l’ennesimo episodio che riaccende la paura dei furti nelle abitazioni, soprattutto tra chi – come le due cugine – vive in contesti isolati.

+++Notizia in aggiornamento+++

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