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Cronaca

Auto precipita per venti metri sulla Pedemontana a Castellamonte: uomo soccorso lungo la strada

L’incidente nella notte tra Sant’Antonio e Salassa, indagini dei carabinieri per chiarire la perdita di controllo

Auto precipita per venti metri sulla Pedemontana a Castellamonte: uomo soccorso lungo la strada

Auto precipita per venti metri sulla Pedemontana a Castellamonte: uomo soccorso lungo la strada (immagine di repertorio)

Sulla statale 565 Pedemontana, nel tratto di Sant’Antonio di Castellamonte, un uomo è precipitato stanotte con la sua auto in una scarpata profonda una ventina di metri. Una dinamica violenta, avvenuta nel silenzio di una strada quasi deserta, in quelle ore in cui un errore pesa più del solito. Eppure il conducente, stordito ma lucido, è riuscito a liberarsi da solo dalle lamiere e a risalire fino alla carreggiata, dove è stato notato da alcuni automobilisti che hanno immediatamente allertato il 112.

L’incidente è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 novembre, poco dopo lo svincolo in direzione Salassa. Secondo le prime verifiche, l’uomo viaggiava a bordo di una Dacia Sandero quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. L’auto ha colpito con forza le protezioni laterali, abbattendole, prima di scivolare nel vuoto e arrestarsi nella scarpata sottostante. Una caduta di diversi metri che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, ma che si è conclusa con un miracolo di resistenza fisica: l’automobilista è riuscito a uscire dall’abitacolo senza bisogno di interventi immediati dei vigili del fuoco.

Sul posto sono arrivati i pompieri di Castellamonte, che hanno provveduto alla messa in sicurezza della zona e al recupero del veicolo, un’operazione complicata dall’orografia del pendio e dalla posizione finale dell’auto. Insieme a loro, il personale sanitario del 118 ha prestato le prime cure al conducente, visibilmente sotto shock, mentre i carabinieri di Ronco Canavese hanno avviato gli accertamenti necessari a definire la dinamica del sinistro.

Le condizioni dell’uomo, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea, non risultano gravi. Il fatto che abbia camminato autonomamente lungo la carreggiata lascia intuire che non abbia riportato traumi seri, pur avendo vissuto un impatto estremamente violento. Le prossime ore serviranno comunque a completare gli esami clinici e a verificare eventuali lesioni non immediatamente evidenti.

I carabinieri stanno ora lavorando per comprendere cosa abbia provocato la perdita di controllo. Una velocità non adeguata, un attimo di distrazione, un improvviso ostacolo, il fondo stradale: tutte ipotesi aperte, in assenza di testimoni diretti e con una dinamica che dovrà essere ricostruita attraverso gli elementi raccolti sul posto e i rilievi tecnici. Al momento non emergono responsabilità di terzi né il coinvolgimento di altri veicoli.

L’incidente offre l’ennesimo promemoria sul rischio della guida notturna, soprattutto su strade a scorrimento veloce come la Pedemontana. Le barriere laterali, pur presenti, sono state travolte dalla forza dell’urto, dimostrando quanto una deviazione minima possa trasformarsi in un pericolo concreto in pochi istanti. Di notte, quando l’attenzione cala e la visibilità si riduce, il margine d’errore è quasi inesistente.

Un fatto che, per fortuna, non ha avuto un epilogo tragico, ma che resterà impresso come uno di quegli episodi che ricordano quanto la prudenza non sia mai troppa, soprattutto sulle strade extraurbane quando la città dorme e la notte inghiotte ogni riferimento.

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