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Cronaca

Esplosione a Rivarolo Canavese: donna ustionata al Cto

Il boato all’alba in via Farina, ferita la moglie di un ex medico; indagini in corso sulle cause

Esplosione a Rivarolo

Esplosione a Rivarolo Canavese: chi sono i feriti?

Un boato fortissimo ha squarciato il silenzio del mattino in via Farina 102, a Rivarolo Canavese, nel Torinese. Erano da poco passate le otto quando un’esplosione ha devastato un appartamento al secondo piano di una palazzina residenziale, provocando paura, danni e feriti. All’interno si trovavano Giovanni D’Agostino, 70 anni, ex medico in pensione, e la moglie Liliana Ravera, che ha riportato ustioni al volto e alle mani.

La donna è stata elitrasportata al CTO di Torino, dove è ora ricoverata in codice giallo. Le ustioni interessano circa il 10% del corpo, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il marito, invece, è rimasto quasi illeso: è stato medicato sul posto dai sanitari del 118.

L’esplosione ha sventrato l’alloggio, mandando in frantumi i vetri e deformando porte e infissi. I vigili del fuoco, arrivati in forze con più squadre da Torino e Ivrea, hanno messo in sicurezza l’area ed evacuato l’intera palazzina. I residenti potranno rientrare soltanto dopo la verifica della stabilità strutturale e degli impianti.

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di una fuga di gas domestico, ma tutte le piste restano aperte. Gli specialisti del Nucleo Investigativo Antincendi dei vigili del fuoco stanno effettuando rilievi per capire se l’esplosione sia partita da un elettrodomestico, da una conduttura o da una bombola difettosa.

Sul posto anche i carabinieri di Rivarolo Canavese, che hanno transennato la zona per consentire le operazioni in sicurezza e raccogliere le prime testimonianze dei vicini. Alcuni hanno raccontato di aver sentito “un colpo secco, come una scossa”, seguito da un odore forte di bruciato e da fumo che usciva dalle finestre del secondo piano.

Il pronto intervento dei soccorsi ha impedito che l’incidente assumesse proporzioni più gravi. In quel momento, molti condomini erano già usciti per andare al lavoro o a scuola. Alcune auto parcheggiate sotto la palazzina hanno riportato danni minori, colpite dai detriti caduti dopo la deflagrazione.

La zona resta sotto sequestro in attesa della relazione tecnica. L’abitazione dei coniugi D’Agostino è inagibile e l’intero stabile rimarrà chiuso fino al completamento dei controlli.

Un episodio che riaccende il tema della sicurezza domestica, spesso sottovalutato. Vecchi impianti, stufe non revisionate, perdite non rilevate: piccoli dettagli che possono trasformarsi in tragedia. A Rivarolo, questa volta, la prontezza dei soccorsi e la fortuna hanno evitato conseguenze peggiori.

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