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Cronaca

Esplosione e incendio a Torino: palazzo devastato e due cani morti

L’esplosione all’alba in piazza Ghirlandaio 40: paura tra gli abitanti, in corso gli accertamenti sulle cause. Ipotesi fuga di gas

Esplosione e incendio

Esplosione e incendio a Torino: palazzo devastato e due cani morti

Un boato all’alba, poi le fiamme che si alzano dalle finestre e il fumo che invade il cielo sopra Barriera di Milano. È stato un risveglio di terrore quello di questa mattina per i residenti del quartiere torinese, nel tratto compreso tra piazza Ghirlandaio e via Ceresole, dove un’esplosione ha provocato un incendio violentissimo all’interno di un condominio al civico 40 di piazza Ghirlandaio.

L’allarme è scattato poco dopo le cinque. Molti abitanti sono stati svegliati di soprassalto dal rumore dell’esplosione, che ha scosso l’intero edificio. In pochi minuti le fiamme hanno divorato due alloggi, completamente distrutti, mentre il fumo denso e acre si propagava nei vani scala. «Abbiamo sentito un colpo fortissimo, come una bomba, e poi il fuoco ovunque» raccontano alcuni residenti, ancora sotto shock.

Sul posto sono intervenute in forze le squadre dei vigili del fuoco, insieme agli uomini della Polizia di Stato, alla Polizia locale e ai soccorritori del 118. Le operazioni di spegnimento sono durate ore. Due appartamenti sono stati dichiarati inagibili, mentre l’intero condominio è stato evacuato in via precauzionale.

Tragico anche l’esito per gli animali che si trovavano all’interno di una delle abitazioni: cinque cagnolini, di cui due non sono sopravvissuti, nonostante i tentativi disperati dei pompieri di salvarli dalle fiamme. Gli altri tre sono stati tratti in salvo e affidati alle cure veterinarie.

Le cause dell’esplosione sono ancora in corso di accertamento, ma i residenti parlano di bombole a gas utilizzate in uno degli alloggi coinvolti. Da tempo, raccontano, quell’appartamento «creava problemi» per rumori, litigi e segnalazioni di situazioni precarie. L’ipotesi più probabile, secondo una prima ricostruzione, è quella di una fuga di gas che avrebbe innescato la deflagrazione. Gli investigatori stanno lavorando con i tecnici dei vigili del fuoco per ricostruire con esattezza la dinamica.

Intanto, tra i residenti si mescolano paura e incredulità. Molti hanno perso tutto: vestiti, ricordi, documenti. C’è chi non sa dove passerà la notte, in attesa che il Comune individui soluzioni temporanee per l’accoglienza. «Ci siamo trovati in strada in pigiama, senza capire cosa fosse successo – racconta una donna che vive al secondo piano –. Abbiamo sentito solo un rumore assordante e poi il calore del fuoco».

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha espresso «massima vicinanza ai cittadini del condominio coinvolto» e ha ringraziato le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e il personale sanitario per la rapidità dell’intervento. «La sicurezza – ha aggiunto – passa anche attraverso un controllo più rigoroso degli stabili».

Nel frattempo, l’area di piazza Ghirlandaio resta transennata, con i tecnici impegnati a verificare la stabilità della struttura e le condizioni degli impianti. Solo dopo questi accertamenti sarà possibile valutare se e quando gli inquilini potranno rientrare.

Barriera di Milano, quartiere già segnato da episodi di degrado e incuria, oggi conta un nuovo ferito invisibile: la paura di chi ha visto la propria casa bruciare in pochi minuti. E in quel silenzio che segue ogni sirena, resta il pensiero che tutto poteva finire peggio.

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