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Cronaca

Blitz dei Carabinieri a Nichelino: scoperta casa a luci rosse nel centro del paese

Due donne cinesi accusate di prostituzione e un uomo italiano indagato per sfruttamento e favoreggiamento

Blitz dei Carabinieri

Blitz dei Carabinieri a Nichelino: scoperta casa a luci rosse nel centro del paese

Una casa d’appuntamenti nascosta in un normale condominio del centro di Nichelino, mimetizzata tra le abitazioni di famiglie e negozi, ma al centro di un continuo via vai di uomini a ogni ora del giorno. A far scattare le indagini sono state le segnalazioni dei residenti, stanchi del traffico sospetto e delle presenze ricorrenti davanti al portone del palazzo.

I Carabinieri della Tenenza di Nichelino, dopo alcuni giorni di appostamenti e osservazioni, hanno accertato che due donne di 46 e 48 anni, entrambe di nazionalità cinese, gestivano una vera e propria attività di prostituzione all’interno dell’appartamento, organizzata in modo sistematico e pubblicizzata attraverso siti internet specializzati. Gli annunci, corredati da fotografie e contatti, garantivano un flusso costante di clienti, alcuni dei quali provenienti anche dai comuni vicini.

Il blitz è scattato nel pomeriggio del 14 ottobre. I militari hanno fatto irruzione nell’alloggio sorprendendo le due donne all’interno, mentre un uomo — poi identificato come cliente — ha tentato la fuga lanciandosi dal balcone sul cortile retrostante. È stato bloccato poco dopo e ascoltato per ricostruire la dinamica dei fatti.

Le due donne sono state denunciate perché gravemente indiziate del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano. Dalle indagini è emerso che non avevano un’occupazione regolare e vivevano stabilmente nell’appartamento. Parallelamente, i Carabinieri hanno denunciato anche il proprietario dell’immobile, un uomo italiano di 33 anni, ritenuto responsabile di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’alloggio è stato sequestrato.

Il provvedimento a carico dei tre soggetti è stato emesso nell’ambito delle indagini preliminari: vige dunque la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva. L’operazione dei Carabinieri conferma la costante attività di controllo sul territorio di Nichelino, spesso teatro di segnalazioni analoghe, e restituisce ai residenti un’area del centro tornata finalmente alla normalità dopo settimane di tensione.

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