AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
04 Novembre 2025 - 12:58
Donna in preda all’agitazione colpisce la vetrina di un supermercato a Torino
Nel piazzale del Penny Market di corso Corsica 7, a Torino, una donna in evidente stato di agitazione, probabilmente alterata da alcol o sostanze, ha iniziato a colpire con calci e testate la vetrina del supermercato, arrivando perfino a tentare di ingerire carta. Un comportamento incontrollato e potenzialmente pericoloso che ha richiesto un intervento rapido e coordinato tra sanitari e forze dell’ordine, capaci di gestire la situazione con professionalità e calma.
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di domenica 2 novembre 2025. Sul posto sono arrivati un equipaggio sanitario dei Giovanniti, in servizio per conto del 118 Azienda Zero, e due pattuglie delle volanti della Polizia di Stato. L’intervento si è rivelato immediatamente complesso: la donna, in forte stato di agitazione psicomotoria, non rispondeva ai tentativi di dialogo e rischiava di farsi seriamente male.
Secondo quanto riferito da chi era presente, gli operatori hanno tentato la via della de-escalation, cercando di stabilire un contatto verbale e di contenere la crisi senza usare forza eccessiva. Solo dopo diversi minuti, e con la collaborazione delle forze dell’ordine, la donna è stata messa in sicurezza e accompagnata all’ospedale Molinette, per le necessarie valutazioni cliniche e tossicologiche. Nessuno, tra gli operatori o i passanti, è rimasto ferito.
Il piazzale commerciale tra corso Corsica e via Albenga è rimasto transennato per breve tempo, fino al completo ripristino della normalità. Non risultano danni gravi alla vetrina né denunce da parte del supermercato. L’episodio, per quanto circoscritto, ha attirato l’attenzione di numerosi cittadini, richiamati dal rumore dei colpi e dalla presenza dei mezzi di soccorso.

Il caso evidenzia l’importanza della sinergia tra personale sanitario e forze dell’ordine in situazioni delicate che coinvolgono persone in stato di alterazione. La gestione, riferiscono fonti interne, ha seguito il protocollo previsto per gli interventi su soggetti in crisi comportamentale: prima la tutela dell’incolumità, poi la valutazione medica. Scelte che hanno evitato conseguenze più gravi.
Un aspetto non secondario è l’approccio adottato: nessun provvedimento punitivo, ma una presa in carico sanitaria coerente con la natura dell’intervento. Quando l’origine del comportamento è legata a disturbi psicologici o all’abuso di sostanze, spiegano gli operatori, l’obiettivo non è reprimere ma proteggere. È un modello che si sta diffondendo anche in Italia, in linea con le migliori pratiche internazionali di “crisis intervention”, in cui la gestione empatica e il coordinamento interforze risultano decisivi.
Resta da chiarire, al momento, lo stato di salute della donna e le eventuali cause specifiche dell’episodio. Non sono stati diffusi dettagli anagrafici né comunicazioni ufficiali da parte della Questura o del 118. Tuttavia, la ricostruzione disponibile consente di escludere danni a terzi e lascia emergere un quadro in cui la competenza degli operatori ha evitato che un gesto disperato degenerasse in tragedia.
Nel piazzale del Penny Market, poche ore dopo, tutto era già tornato alla normalità. Ma l’immagine di quella vetrina colpita a testate e della donna seduta sull’ambulanza, in lacrime e sotto controllo medico, resta una fotografia simbolica di una fragilità urbana che esplode all’improvviso, davanti a chi non se lo aspetta, e che solo la prontezza umana può contenere.
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.