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Cronaca
31 Ottobre 2025 - 11:40
 
												Serra di marijuana in un sottotetto: 23 piante e 20 mila euro in contanti
Una perquisizione di routine si è trasformata in una scoperta inattesa: oltre tre chili di droga, una serra nascosta nel sottotetto e 20 mila euro in contanti. È quanto hanno trovato i carabinieri a Grazzano Monferrato, nell’Astigiano, dove un uomo di 36 anni è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è partito da un controllo ordinario. I militari si erano recati presso l’abitazione dell’uomo per verificare il rispetto del divieto di avvicinamento alla madre, misura imposta dopo una denuncia per maltrattamenti in famiglia. Ma nel corso dell’ispezione, qualcosa ha attirato la loro attenzione: sul tavolo, accanto a un bilancino di precisione, c’era un panetto di hashish. Da lì, la situazione è cambiata.
La perquisizione approfondita dell’abitazione ha permesso ai carabinieri di scoprire, nascosto nel sottotetto, un vero e proprio laboratorio di produzione di marijuana. Lì dentro, sotto lampade a luce calda e con un impianto di ventilazione artigianale, crescevano 23 piante di cannabis, curate e pronte per la raccolta. Accanto, gli investigatori hanno rinvenuto attrezzature per la coltivazione, fertilizzanti, materiale per il confezionamento e il taglio e diverse buste già pronte alla vendita.

Complessivamente, i militari hanno sequestrato oltre tre chili di hashish e marijuana, oltre a 20 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e trasferito presso la casa circondariale di Vercelli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo gli inquirenti, la quantità di droga e la presenza di strumenti di pesatura e confezionamento lasciano pochi dubbi sulla finalità commerciale della produzione. La serra domestica era organizzata con precisione, segno di una coltivazione non improvvisata ma portata avanti da tempo, forse per alimentare un piccolo giro di spaccio locale.
Il caso conferma la crescente diffusione di micro-coltivazioni illegali nelle zone rurali e collinari del Piemonte, dove la discrezione delle abitazioni isolate rende più difficile l’individuazione. Spesso si tratta di impianti artigianali ma ben strutturati, in grado di produrre quantità di droga significative per il mercato locale.
L’arresto di Grazzano Monferrato si inserisce in una più ampia attività di controllo del territorio condotta dai carabinieri dell’Astigiano, mirata non solo alla repressione dello spaccio ma anche alla prevenzione dei reati domestici e delle violenze familiari. In questo caso, l’intervento legato a un provvedimento di protezione si è rivelato decisivo per smascherare un’attività criminale che si nascondeva dietro le pareti di casa.
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