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Cronaca
31 Ottobre 2025 - 09:33
 
												Auto rubata e smontata nella notte: un nuovo colpo su commissione
Ancora un furto d’auto nel quartiere Barriera di Milano, a Torino, dove la scorsa notte un’autovettura rubata e smontata in più parti è stata ritrovata abbandonata lungo via Renato Martorelli. Un episodio che conferma un fenomeno ormai diffuso nella zona: quello dei furti su commissione, finalizzati a recuperare componenti di valore da rivendere sul mercato nero.
Secondo una prima ricostruzione, l’auto sarebbe stata asportata durante la notte tra il 29 e il 30 ottobre, probabilmente da una banda organizzata che opera con estrema rapidità e precisione. Gli autori, dopo averla portata via, avrebbero rimosso numerosi pezzi, tra cui componenti meccaniche e parti della carrozzeria, per poi abbandonare la carcassa lungo la strada. Si tratterebbe di un’operazione tipica dei furti “su richiesta”, in cui i ladri agiscono seguendo ordini specifici provenienti da officine o ricettatori.
Sul posto è intervenuto il personale della Polizia Locale di Torino, che ha avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica del furto e individuare i responsabili. Gli agenti stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, nella speranza di risalire al momento del furto o al mezzo utilizzato per il trasporto. L’area, tra le più esposte del quartiere, non è nuova a episodi simili: negli ultimi mesi diversi residenti hanno denunciato sparizioni notturne di veicoli, spesso ritrovati a distanza di poche ore completamente smontati o cannibalizzati.
L’episodio di via Martorelli non sarebbe isolato. Appena ventiquattr’ore prima, un’altra autovettura è stata rubata nel quartiere Regio Parco, precisamente davanti al deposito di via Germagnano, e risulta ancora irreperibile. Due furti ravvicinati, avvenuti nello stesso arco temporale, che rafforzano l’ipotesi di una rete criminale attiva su più zone della città.
Le modalità dell’azione e la scelta dei luoghi non sembrano casuali. Barriera di Milano e Regio Parco sono aree caratterizzate da ampie vie di fuga e numerosi accessi secondari, che facilitano il movimento dei ladri senza destare sospetti. Secondo fonti investigative, i furti avverrebbero spesso su commissione, con gli autori incaricati di recuperare specifici modelli o pezzi di ricambio difficili da reperire legalmente.

L’auto ritrovata in via Martorelli, secondo i primi rilievi, presentava segni di smontaggio sistematico: portiere e cofano rimossi, motore parzialmente asportato, componenti elettroniche mancanti. Tutto lascia pensare a un’azione mirata e professionale, portata a termine in meno di un’ora. Gli agenti della Polizia Locale hanno delimitato l’area e disposto la rimozione del veicolo per ulteriori verifiche.
Sulla vicenda è intervenuto anche un esponente di Fratelli d’Italia, che ha espresso preoccupazione per l’aumento dei furti nel quadrante nord della città: «Auspico che si riesca finalmente a individuare la ditta o la rete che continua a operare su commissione. È inaccettabile che intere zone restino esposte a bande che smontano auto come fossero officine mobili».
La scoperta riaccende i riflettori sul tema della sicurezza urbana e del controllo del territorio. Residenti e commercianti di Barriera lamentano da tempo la presenza di gruppi sospetti nelle ore notturne e la scarsa illuminazione di alcune strade laterali, spesso teatro di attività illecite. Negli ultimi mesi le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli notturni, ma i ladri sembrano muoversi con grande rapidità, colpendo e scomparendo nel giro di pochi minuti.
I furti d’auto per smontaggio o rivendita dei pezzi sono ormai una realtà consolidata anche nel torinese. Secondo stime recenti, nel 2024 si è registrato un aumento significativo dei colpi “mirati” su vetture di medio valore, i cui ricambi vengono poi immessi sul mercato parallelo, spesso attraverso piattaforme online o officine compiacenti. Un fenomeno che, secondo gli investigatori, si intreccia sempre più con reti criminali organizzate a livello europeo, specializzate nel traffico di parti d’auto.
Nel frattempo, la Polizia Locale prosegue le indagini per individuare i responsabili del furto di via Martorelli e per chiarire se vi sia un collegamento con il colpo messo a segno in via Germagnano. Entrambi gli episodi, avvenuti in poche ore di distanza, sembrano parte di una stessa catena di azioni coordinate.
Intanto resta l’amarezza dei residenti, che al risveglio si sono trovati davanti una vettura ridotta a un guscio vuoto. Una scena ormai familiare nei quartieri nord della città, dove la notte, più che il silenzio, regna la paura di scoprire, al mattino, che la propria auto non c’è più.
(foto: Verangela Vera Marino)
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