Cerca

Cronaca

Paura sul Mottarone: scalatore svizzero scivola e resta appeso alla corda

L’uomo, rimasto appeso alla corda sulla via “Don’t cry for me Valentina”, è stato recuperato con una complessa operazione congiunta di elisoccorso e teleferica

Paura sul Mottarone

Paura sul Mottarone: scalatore svizzero scivola e resta appeso alla corda

Paura ieri pomeriggio sulle pareti del Mottarone, nel territorio di Omegna (Verbano-Cusio-Ossola), dove uno scalatore svizzero è rimasto bloccato dopo una caduta durante un’arrampicata. L’uomo, che stava affrontando insieme alla compagna la via “Don’t cry for me Valentina” sulla Cima Cusio, è scivolato improvvisamente mentre era in parete, rimanendo appeso alla corda di sicurezza.

L’allarme è scattato immediatamente. La compagna ha contattato i soccorsi e sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, in collaborazione con l’elisoccorso di Azienda Zero Piemonte. Le condizioni del luogo e la posizione dell’alpinista, incastrato in una zona particolarmente verticale e difficile da raggiungere, hanno reso l’intervento complesso e delicato.

L’elicottero ha sorvolato più volte la parete fino a individuare un punto idoneo per il verricello. A causa della conformazione rocciosa e della scarsità di spazio, il tecnico del soccorso e il medico sono stati sbarcati in un punto più basso rispetto al luogo dell’incidente, dovendo poi arrampicare a loro volta per raggiungere l’infortunato.

Nel frattempo, lo scalatore – esperto e in possesso dell’attrezzatura necessaria – era riuscito a risalire autonomamente fino alla sosta, dove ha atteso i soccorsi insieme alla compagna. L’uomo, secondo quanto riferito dai tecnici, era in buone condizioni di salute, ma presentava alcuni traumi e contusioni, probabilmente causati dall’urto contro la parete durante la caduta.

Per consentire un recupero in sicurezza, i soccorritori hanno dovuto attrezzare una teleferica che collegava la parete al punto in cui l’elicottero poteva operare. Dopo un’ora di lavoro, l’alpinista è stato imbracato e portato in una zona più agevole per l’imbarco. L’operazione è stata condotta con precisione e rapidità, grazie alla sinergia tra personale medico e tecnico, che ha permesso di evitare ulteriori rischi.

Una volta a bordo, l’uomo è stato trasportato a valle e poi condotto in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. La compagna, rimasta illesa, è stata assistita dai soccorritori e riportata in sicurezza lungo il sentiero di discesa.

L’intervento si è concluso con successo grazie alla professionalità e alla preparazione delle squadre di soccorso, abituate a operare in contesti di grande difficoltà e in pareti impervie come quelle del Mottarone.

La via “Don’t cry for me Valentina”, dove è avvenuto l’incidente, è una delle più note del versante di Cima Cusio, frequentata da escursionisti e alpinisti di livello intermedio. Si tratta di un itinerario panoramico ma esposto, che richiede buona preparazione tecnica e condizioni meteo favorevoli. Anche una piccola disattenzione o un’imbragatura posizionata male può trasformarsi in un serio incidente.

I tecnici del Soccorso Alpino colgono l’occasione per ribadire l’importanza della prudenza e della pianificazione nelle attività in montagna. «Prima di affrontare una parete – spiegano – è fondamentale controllare le previsioni meteo, verificare l’attrezzatura e conoscere bene il percorso. E, soprattutto, non esitare a chiamare i soccorsi al minimo segnale di difficoltà: la tempestività dell’allarme può fare la differenza».

L’episodio di ieri è l’ennesima dimostrazione della complessità degli interventi in ambiente montano, dove ogni operazione di recupero richiede preparazione, coordinamento e sangue freddo. Per lo scalatore svizzero, la disavventura si è conclusa con un grande spavento ma senza gravi conseguenze, grazie alla prontezza dei soccorritori piemontesi, che ancora una volta hanno dimostrato di essere un’eccellenza nel panorama del soccorso alpino nazionale.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori