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Cronaca
28 Ottobre 2025 - 14:56
Finti agenti bussano alle porte chiedendo delle telecamere: la trappola che spaventa Collegno
A Borgata Paradiso, a Collegno, cresce l’allarme per una truffa subdola che sfrutta la paura e la buona fede dei cittadini. Negli ultimi giorni due uomini, vestiti in borghese, si sono presentati come appartenenti alle forze dell’ordine, chiedendo ai residenti se nelle loro case fossero installate telecamere di sicurezza.
Una domanda apparentemente innocua, ma che secondo le autorità nasconde un preciso obiettivo: ottenere informazioni sulle abitazioni più vulnerabili per pianificare furti o raggiri. I falsi agenti si muovono con disinvoltura, avvicinano le persone per strada o bussano alle porte, mostrando in alcuni casi un finto tesserino e inventando controlli di routine. Ma dietro quei sorrisi si nasconde una trappola: sapere chi vive da solo, chi ha sistemi di sorveglianza attivi, chi invece non dispone di protezioni. Tutte informazioni che possono trasformarsi in un invito a colpire.
L’allarme arriva in un momento già delicato per la zona, ancora scossa da un recente omicidio che ha gettato ombra e tensione sul quartiere. È in questi momenti che i malintenzionati trovano terreno fertile. Approfittano dell’incertezza e del disorientamento per insinuarsi nella quotidianità delle persone, soprattutto degli anziani, più inclini a fidarsi e meno pronti a riconoscere una menzogna ben costruita. Le autorità invitano a non cedere al panico, ma a restare vigili e diffidenti: nessun agente vero chiede informazioni su impianti o abitudini domestiche e, soprattutto, non effettua controlli senza preavviso o senza lasciare una documentazione ufficiale.
Alcuni testimoni raccontano di essere stati avvicinati mentre rincasavano o durante una passeggiata. I due uomini, con toni gentili e professionali, avrebbero chiesto dettagli sulle dotazioni di sicurezza o sulle persone presenti in casa, cercando di guadagnarsi la fiducia dei loro interlocutori. Quando però qualcuno ha chiesto di vedere meglio i documenti, i due si sono allontanati in fretta. È il segnale, spiegano gli agenti, che si tratta di una strategia collaudata: creare una parvenza di autorevolezza per poi sparire al minimo sospetto.

Il consiglio delle forze dell’ordine è chiaro: mai aprire la porta a chi non si conosce, anche se si presenta come appartenente a una divisa. È sempre legittimo chiedere l’esibizione del tesserino e, in caso di dubbio, chiamare immediatamente il numero d’emergenza 112. È fondamentale non fornire informazioni sugli orari, sugli impianti di sicurezza o sulle persone che vivono nell’abitazione. Spesso i truffatori mirano proprio a raccogliere questi dettagli per tornare più avanti, quando la casa è vuota.
Gli agenti ricordano anche che un operatore in servizio è sempre in grado di mostrare un tesserino valido e di confermare la propria identità tramite la centrale. Non chiede mai di entrare senza motivo, non insiste se gli viene chiesto di tornare più tardi e non pretende risposte immediate. Le forze dell’ordine non conducono controlli “a sorpresa” alla porta dei cittadini: eventuali verifiche vengono comunicate e tracciate.
L’invito alla prudenza è accompagnato da un appello alla collaborazione. Parlare con i vicini, scambiarsi informazioni, avvisare i familiari più anziani può essere decisivo per evitare nuovi casi. Ogni segnalazione, anche solo di tentativi sospetti, è utile per costruire un quadro più preciso del fenomeno e per mettere i truffatori in difficoltà. Borgata Paradiso, come molti altri quartieri, è un luogo dove il senso di comunità può diventare la prima difesa. È importante che nessuno si senta solo, che ci sia una rete di attenzione reciproca, fatta di sguardi e di avvisi condivisi.
Dietro la truffa della “telecamera in casa” non c’è solo la furbizia di due impostori, ma un problema più profondo: la vulnerabilità sociale di chi vive nella paura o nella solitudine. L’antidoto è la fiducia, ma quella giusta, costruita con consapevolezza e prudenza. Diffidare non significa chiudersi, ma proteggersi insieme, con buon senso e solidarietà.
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