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Cronaca

Due arresti a Torino dopo una spaccata in centro: usavano un tombino per sfondare le vetrine

I poliziotti li bloccano in fuga con il registratore di cassa. Dall’inizio di settembre 13 arresti per furti simili

Due arresti a Torino dopo una spaccata in centro: usavano un tombino per sfondare le vetrine

Due arresti a Torino dopo una spaccata in centro: usavano un tombino per sfondare le vetrine (immagine di repertorio)

Un’altra notte di furti e inseguimenti nel centro di Torino, dove la Polizia di Stato ha arrestato due uomini — un italiano di 45 anni e un cittadino romeno di 27 — colti in flagranza dopo una spaccata in via Gramsci. Si tratta dell’ennesimo episodio in una lunga serie di colpi a negozi del capoluogo piemontese, che da settembre ha già portato a 13 arresti.

L’intervento è avvenuto poco dopo le quattro del mattino, su segnalazione della Centrale Operativa della Questura. Quando gli agenti delle Volanti sono arrivati in via Soleri, hanno trovato una vetrina completamente infranta. Alcuni passanti hanno raccontato di aver visto due uomini allontanarsi di corsa con in mano un registratore di cassa. La fuga è durata pochi minuti: intercettati in piazza Bodoni, i sospettati sono stati bloccati e arrestati.

Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, i due avevano infranto la vetrina del negozio utilizzando un tombino come ariete, un metodo già usato in altri colpi simili registrati nelle ultime settimane. Dopo aver sottratto il registratore di cassa, i ladri avrebbero tentato di aprirlo in un’area più isolata, ma l’intervento immediato delle pattuglie ha interrotto la fuga.

Il bilancio dei controlli rafforzati della Polizia di Stato parla chiaro: dall’inizio di settembre, tra le Volanti e gli agenti della Squadra Mobile sono state arrestate 13 persone, la maggior parte sorprese sul fatto o pochi istanti dopo aver infranto le vetrine di attività commerciali. Le aree più colpite restano quelle tra via Roma, via Lagrange, corso Vittorio Emanuele e la zona di San Salvario, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni di colpi notturni.

La Questura conferma che la strategia delle spaccate resta tra le principali modalità d’azione dei gruppi dediti ai furti seriali. Il tombino o un chiusino in ghisa diventano un’arma rudimentale ma efficace per sfondare vetrine in pochi secondi e prelevare i registratori di cassa. I controlli notturni sono stati potenziati proprio per contrastare questo fenomeno, con pattuglie in borghese e sistemi di videosorveglianza incrociata nelle vie più esposte.

Nella stessa notte, un altro episodio si è verificato in corso Vercelli, nel quartiere Barriera di Milano, dove un ladro è stato sorpreso all’interno dello storico negozio “Amerio Costumi”. L’uomo, introdottosi nel locale forzando la porta d’ingresso, è stato individuato grazie alle telecamere di sorveglianza e bloccato da quattro pattuglie dopo un breve tentativo di nascondersi all’interno del negozio.

Gli investigatori stanno ora verificando se ci siano collegamenti tra i due episodi o se si tratti di azioni isolate. In ogni caso, entrambi gli arrestati per la spaccata in via Gramsci sono stati condotti in carcere con l’accusa di furto aggravato in concorso, mentre il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari: per entrambi, come previsto dalla legge, vige la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

Il Prefetto e la Questura, nelle ultime settimane, hanno ribadito che la priorità resta la sicurezza notturna del centro cittadino, soprattutto per i commercianti già provati dai danni economici e strutturali causati da queste incursioni. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, anche con l’impiego di personale in abiti civili e di squadre miste nelle aree più sensibili.

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