Cerca

Cronaca

Passeggino urtato da un’auto sulle strisce: paura a Rivarolo Canavese

Il bimbo di 20 mesi è stato portato in ospedale per controlli, illesi madre e figlio. Al volante una donna che si è subito fermata a soccorrere

Passeggino urtato da un’auto sulle strisce: paura a Rivarolo Canavese

Passeggino urtato da un’auto sulle strisce: paura a Rivarolo Canavese (immagine di repertorio)

Un colpo secco, un grido, il passeggino che si sposta di lato. È successo in corso Torino, a Rivarolo Canavese, poco dopo le 16.30 di mercoledì 22 ottobre 2025. Una giovane madre stava attraversando sulle strisce pedonali, spingendo il passeggino con il figlio di appena venti mesi, quando una Fiat Panda non è riuscita a frenare in tempo e lo ha urtato.

L’impatto, per fortuna, è stato lieve. Al volante una donna, che si è immediatamente fermata e ha prestato i primi soccorsi alla madre e al piccolo, visibilmente scossi ma incolumi. I passanti si sono avvicinati, qualcuno ha chiamato i soccorsi, altri hanno aiutato la mamma a spostare il passeggino sul marciapiede.

Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Rossa di Castellamonte e del Soccorso Avanzato di Caluso, insieme alla Polizia Locale di Rivarolo Canavese, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica. Il bimbo, sempre rimasto cosciente, è stato trasportato in via precauzionale all’ospedale di Ivrea, dove è stato sottoposto ad accertamenti medici. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Secondo le prime informazioni, il passeggino sarebbe stato colpito lateralmente mentre la donna attraversava nei pressi del civico 32, in una zona già segnalata in passato per la pericolosità dell’attraversamento. Gli agenti hanno avviato le verifiche per stabilire eventuali responsabilità, anche se sembra che si sia trattato di una distrazione momentanea da parte della conducente.

La paura, però, è stata tanta. Corso Torino è una delle arterie più trafficate di Rivarolo e da tempo residenti e commercianti chiedono un potenziamento della sicurezza pedonale, con segnaletica più visibile e rallentatori. Negli ultimi anni, diversi incidenti simili si sono verificati proprio lungo quel tratto, spesso con dinamiche analoghe.

Questa volta, il destino è stato clemente. Madre e figlio sono tornati a casa poche ore dopo, illesi ma ancora sotto shock. E la città, per l’ennesima volta, torna a interrogarsi su quanto basti un attimo di disattenzione per trasformare un semplice attraversamento in un momento di paura.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori