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Cronaca

Locana e Montanaro unite nel dolore per l’ultimo saluto al cacciatore Armando Dalla Bona, ucciso durante una battuta di caccia

Folla commossa ai funerali dell’82enne. Le indagini della procura di Ivrea puntano a chiarire la dinamica dell’incidente

Locana, l’ultimo saluto ad Armando Dalla Bona: comunità in lutto e indagini alla prova dei fatti

Locana, l’ultimo saluto ad Armando Dalla Bona: comunità in lutto e indagini alla prova dei fatti

Una folla silenziosa e composta ha gremito la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Montanaro per l’estremo saluto a Armando Dalla Bona, il cacciatore di 82 anni morto lo scorso 5 ottobre nei boschi di Locana durante una battuta di caccia. Il funerale si è svolto venerdì 17 ottobre, alla presenza delle figlie Daniela e Paola, delle sorelle Gianna, Guglielmina e Liliana, e del fratello Berardo.

La comunità ha voluto rendere omaggio a un uomo molto conosciuto e stimato: ex lavoratore della Singer, volontario del comitato locale della Croce Rossa e presidente dei Tiratori Canavesani di Lessolo, Dalla Bona era noto per il suo costante impegno civico e per il profondo legame con il territorio.

Secondo quanto ricostruito, il pensionato è rimasto vittima di un colpo di fucile esploso accidentalmente da un altro cacciatore. Le indagini, coordinate dalla Procura di Ivrea, stanno cercando di chiarire la dinamica esatta dell’incidente. L’autopsia, eseguita nei giorni scorsi, avrebbe fatto luce su alcuni aspetti ancora da verificare.

Due persone risultano attualmente indagate: un ragazzo di 19 anni della Valle d’Aosta, autore del colpo secondo le prime ricostruzioni, e un 72enne di Castellamonte, la cui posizione è considerata al momento marginale. Dalle anticipazioni fornite dal consulente medico-legale incaricato, sarebbe stato escluso che il colpo possa essere partito dall’arma nella disponibilità del secondo cacciatore.

Il giovane, visibilmente scosso, ha reso spontanee dichiarazioni subito dopo l’accaduto, raccontando di aver sparato dopo aver visto un cinghiale muoversi tra la vegetazione. Toccherà ora ai periti balistici stabilire se il proiettile che ha colpito Dalla Bona, attraversandolo da spalla a torace, sia partito effettivamente dal suo fucile o se sia stato un colpo di rimbalzo.

Il paese di Montanaro, insieme alla comunità di Locana, ha voluto stringersi nel dolore di una famiglia colpita da una tragedia che ha scosso l’intero Canavese. Nel ricordo dei presenti, Armando Dalla Bona resta un uomo generoso, sempre disponibile, un punto di riferimento per amici e concittadini, la cui perdita lascia un vuoto profondo.

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