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Cronaca

Truffa della monetina al Conad di Crescentino: tre peruviani denunciati dai Carabinieri

La vittima, una 70enne, raggirata nel parcheggio mentre stava lasciando il supermercato

Truffa della monetina

Truffa della monetina al Conad di Crescentino: tre peruviani denunciati dai Carabinieri

La “truffa della monetina” colpisce ancora. Stavolta a finire nel mirino dei malviventi è stata una settantenne di Crescentino, derubata nel parcheggio del supermercato Conad di via Giotto. I Carabinieri della Stazione di Crescentino, guidati dal maresciallo Gesualdo Marrapodi, hanno identificato e denunciato tre cittadini peruviani accusati di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carta di credito.

Secondo la ricostruzione dei militari, la vittima aveva appena terminato la spesa e stava sistemando le borse nel bagagliaio della propria auto quando è stata avvicinata da uno dei tre uomini. Con tono cortese, l’uomo le ha fatto notare la presenza di alcune monetine cadute a terra, proprio vicino alla ruota posteriore del veicolo. La donna, pensando di averle smarrite durante il carico della spesa, si è chinata per raccoglierle.

È stato in quel momento che gli altri complici sono entrati in azione. Uno di loro ha approfittato della distrazione della vittima per aprire lo sportello anteriore e afferrare la borsa appoggiata sul sedile del passeggero, contenente documenti, un centinaio di euro in contanti e una carta bancomat. Subito dopo, i tre si sono allontanati con discrezione, facendo perdere le proprie tracce.

La donna si è accorta del furto solo pochi istanti dopo, quando è risalita in macchina. Ha immediatamente allertato i Carabinieri, che sono intervenuti sul posto e hanno avviato le indagini. Grazie alle telecamere di sorveglianza del parcheggio e ad alcune testimonianze raccolte in loco, i militari sono riusciti a risalire rapidamente all’identità dei presunti autori, tutti residenti nel Torinese e con precedenti specifici per reati contro il patrimonio.

Gli investigatori hanno scoperto che, subito dopo il furto, uno dei tre aveva tentato di utilizzare la carta bancomat della vittima in un distributore automatico di sigarette, fallendo però l’operazione. L’episodio ha permesso di raccogliere ulteriori elementi utili per l’identificazione dei sospettati, ora denunciati alla Procura di Vercelli.

La cosiddetta “tecnica della monetina” è un metodo di raggiro ormai ben noto alle forze dell’ordine, ma continua a mietere vittime, soprattutto tra gli anziani. Si tratta di un sistema tanto semplice quanto efficace: un complice distrae la vittima con un pretesto banale, come appunto la caduta di alcune monete o un presunto problema alla vettura, mentre un altro approfitta della distrazione per rubare borselli, portafogli o borse lasciate sul sedile.

Negli ultimi mesi, episodi analoghi sono stati segnalati anche in altre province piemontesi, segno di un modus operandi itinerante che si sposta tra grandi e piccoli centri sfruttando la vulnerabilità dei cittadini più anziani. Le forze dell’ordine invitano a prestare massima attenzione nei parcheggi dei supermercati e a non lasciare mai oggetti di valore incustoditi all’interno delle auto, nemmeno per pochi istanti.

Il caso di Crescentino riaccende l’allarme sulle microtruffe di piazzale e sulla necessità di educazione alla prudenza, in particolare nei contesti frequentati da persone sole o anziane. L’intervento tempestivo dei Carabinieri, che ha permesso di identificare rapidamente i sospettati, rappresenta un segnale importante in un territorio dove il contrasto ai reati predatori resta una priorità.

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