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Cronaca

Torino, arrestato rapinatore seriale di farmacie e centri scommesse: cosa hanno scoperto i Carabinieri

L’uomo, 68 anni e senza fissa dimora, è stato fermato all’alba in corso Traiano dai carabinieri di Moncalieri e rinchiuso nel carcere “Lorusso e Cotugno”

Torino, arrestato rapinatore seriale di farmacie

Torino, arrestato rapinatore seriale di farmacie e centri scommesse: cosa hanno scoperto i Carabinieri

Un’irruzione all’alba, un appartamento anonimo in corso Traiano, nel quartiere Mirafiori Sud di Torino, e la fine della fuga di un rapinatore seriale che da settimane seminava paura tra le farmacie e i centri scommesse della cintura sud del capoluogo. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Moncalieri, dopo giorni di appostamenti e riscontri investigativi, sono entrati nell’abitazione dove si nascondeva un uomo di 68 anni, italiano e senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di precedenti penali.

L’arresto è avvenuto nelle prime ore del mattino di mercoledì 8 ottobre. Il sessantottenne era ospite di un conoscente, proprietario dell’appartamento, inconsapevole — almeno secondo quanto emerso finora — di ospitare un uomo attivamente ricercato. All’interno dell’alloggio, i militari hanno trovato e sequestrato un casco integrale da motociclista, gli indumenti indossati durante le rapine e altri oggetti riconducibili alle indagini. Poco distante è stata rinvenuta anche la moto di grossa cilindrata utilizzata per le fughe dopo i colpi: un dettaglio che ha fornito agli investigatori la prova decisiva per collegare l’uomo alle rapine di Orbassano e Nichelino.

Le indagini erano partite proprio dopo l’assalto avvenuto alcune settimane fa in un centro scommesse di Orbassano e dopo una rapina a una farmacia di Nichelino, due episodi con modalità identiche: arrivo in moto, volto coperto dal casco, irruzione fulminea e fuga prima dell’arrivo delle pattuglie. La ricostruzione ha portato i carabinieri a restringere il cerchio su un profilo già noto, con una lunga storia di reati contro il patrimonio. L’uomo, infatti, era stato in passato condannato per una serie di rapine a farmacie del Torinese, una sequenza che aveva portato alla sua carcerazione fino al 2024. Appena tornato in libertà, avrebbe ripreso l’attività criminale con lo stesso schema e nella stessa area.

I militari, temendo un pericolo di fuga e la reiterazione del reato, hanno deciso di agire immediatamente. Dopo il fermo, il sospettato è stato condotto nel carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il G.I.P. del Tribunale di Torino, valutati gli elementi raccolti, ha disposto la custodia cautelare in carcere con l’accusa di rapina aggravata.

Le indagini restano aperte. Gli inquirenti stanno verificando se il sessantottenne possa essere coinvolto in altri episodi recenti, compatibili per modalità e tempistiche. Nel frattempo, i carabinieri hanno inviato al RIS di Parma i reperti sequestrati per ulteriori accertamenti, tra cui tracce biologiche e impronte digitali trovate sugli indumenti utilizzati durante i colpi.

L’uomo si trova ora sotto indagine nell’ambito della fase preliminare del procedimento penale, durante la quale — come ricorda la nota diffusa dal Comando provinciale dell’Arma — vale la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva. Resta però forte la convinzione, negli ambienti investigativi, che la cattura rappresenti un passo decisivo per chiudere una serie di colpi che avevano riacceso la paura tra i commercianti della zona sud di Torino, già provati da anni di episodi simili.

Il caso mette in luce ancora una volta il ruolo cruciale delle indagini territoriali condotte dalle compagnie dell’Arma, capaci di incrociare dati, testimonianze e riscontri tecnici in un contesto complesso come quello urbano torinese, dove piccoli nuclei criminali agiscono spesso in modo ripetuto e mirato.

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