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Cronaca

Ciriè, due escursioniste bloccate in un canalone a 1800 metri salvate dai vigili del fuoco

Le donne, residenti nel ciriacese, avevano perso il sentiero sotto il Santuario della Madonna del Ciavanis. Intervento congiunto dei pompieri di Lanzo e del Saf di Torino

Ciriè, due escursioniste bloccate in un canalone a 1800 metri salvate dai vigili del fuoco

Ciriè, due escursioniste bloccate in un canalone a 1800 metri salvate dai vigili del fuoco (immagine di repertorio)

Momenti di paura per delle escursioniste del ciriacese. Due donne sono state recuperate dai vigili del fuoco dopo essere rimaste bloccate in un canalone a circa 1800 metri di quota, sotto il Santuario della Madonna del Ciavanis, sulle montagne della Val Grande, sopra Ciriè.

L’episodio si è verificato domenica 5 ottobre 2025, durante un’escursione che avrebbe dovuto essere una semplice gita autunnale tra i sentieri della valle. Le due donne, che si erano avventurate lungo un itinerario panoramico molto frequentato dai trekker locali, hanno però smarrito il tracciato principale, ritrovandosi in una zona ripida e impervia, da cui non riuscivano più a risalire né a tornare indietro.

Fortunatamente sono riuscite a chiamare i soccorsi componendo il numero unico di emergenza 112. La centrale operativa ha subito allertato i vigili del fuoco di Lanzo, che si sono messi in marcia verso l’area indicata, insieme ai tecnici del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) provenienti da Torino.

Le squadre hanno raggiunto le escursioniste dopo una complessa operazione di ricerca e recupero, favorita dal fatto che le due donne erano riuscite a segnalare la propria posizione tramite il telefono cellulare. Una volta individuate, i soccorritori le hanno aiutate a risalire il canalone e le hanno riaccompagnate in sicurezza a valle, stanche ma illese.

Secondo quanto riferito dagli operatori, la zona in cui si erano bloccate è particolarmente insidiosa, con tratti di pietraia e pendii instabili che possono trarre in inganno anche gli escursionisti più esperti. A complicare la situazione, il terreno reso scivoloso dalle piogge dei giorni precedenti.

Le due donne sono state visitate sul posto: solo un grande spavento, nessuna ferita grave né segni di ipotermia. L’intervento si è concluso in tarda serata, tra il sollievo dei familiari che avevano seguito le operazioni di soccorso.

L’episodio riporta l’attenzione sulla sicurezza in montagna, soprattutto in autunno, quando il meteo può cambiare rapidamente e la luce cala presto. I vigili del fuoco hanno ricordato l’importanza di consultare sempre i bollettini meteo, restare sui sentieri segnalati e avvisare i soccorsi in caso di difficoltà senza tentare manovre rischiose.

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