Cerca

Cronaca

Degrado davanti alla scuola Gabelli: rifiuti, odori e marciapiedi impraticabili

La capogruppo di Fratelli d’Italia denuncia l’ennesimo abbandono di rifiuti davanti alla scuola Gabelli e chiede videosorveglianza e sanificazione urgente

Degrado davanti

Degrado davanti alla scuola Gabelli: rifiuti, odori e marciapiedi impraticabili

Una nuova segnalazione riporta l’attenzione su un tratto già noto per il degrado: davanti alla scuola elementare Gabelli, tra via Monterosa e via Scarlatti, l’area è di nuovo invasa da sfalci e macerie abbandonati accanto alle campane del vetro. Non solo rifiuti, ma anche un uso improprio delle campane come urinatoio a cielo aperto, con conseguenze immediate su igiene e vivibilità del quartiere.

A denunciare la situazione è Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia, che parla senza giri di parole: davanti a una scuola non può persistere uno scenario “vergognoso” fatto di sporcizia e marciapiedi impraticabili. La consigliera sottolinea che il problema non è episodico ma strutturale, frutto della maleducazione di alcuni e dell’assenza di controlli.

Da tempo Marino porta la questione in commissione e in aula con documenti politici, sopralluoghi e incontri con i cittadini, ribadendo la necessità di installare telecamere di videosorveglianza per individuare e sanzionare i responsabili. Una misura che, secondo la consigliera, è l’unica in grado di scoraggiare i “furbetti” che continuano a trasformare il quartiere in una discarica.

L’ultima iniziativa è stata l’invio di una mail al presidente di Circoscrizione Valerio Lomanto, con la richiesta di un intervento urgente di sanificazione della carreggiata e del marciapiede, per restituire decoro e sicurezza igienica non solo ai pedoni ma soprattutto ai bambini che ogni giorno varcano l’ingresso della Gabelli.

Il timore è che, senza interventi rapidi, l’abitudine all’abbandono si radichi ulteriormente e la spirale del degrado si autoalimenti. Un problema che, oltre a compromettere l’immagine del quartiere, continua a generare costi di bonifica a carico della collettività. Nel frattempo, le famiglie chiedono soluzioni concrete, perché l’ingresso di una scuola non può restare il simbolo dell’inciviltà urbana.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori