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28 Settembre 2025 - 09:36
Discariche abusive di amianto
Verolengo si trova ancora a fare i conti con un fenomeno preoccupante: l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Nei giorni scorsi è stato scoperto, come segnala l’assessore all’agricoltura Tiziano Matta, un ingente quantitativo di lastre di amianto in strada Esterna Via Nova, la via che costeggia la ferrovia e collega la rotonda all’altezza del passaggio a livello soppresso di Torrazza Piemonte con i due cavalcavia.
Non si tratta di rifiuti comuni, ma di materiale altamente pericoloso per ambiente e salute, il cui smaltimento richiede procedure specifiche e costi elevati. L’area è stata immediatamente transennata, in attesa dell’intervento di SETA, incaricata della raccolta e dello smaltimento, un’operazione complessa e onerosa che graverà ulteriormente sul bilancio comunale.
Come spiega l’assessore Matta: “Questo ennesimo abbandono di amianto ci costerà circa 10.000 euro, una cifra che purtroppo graverà su ogni cittadino di Verolengo. Le famiglie devono essere consapevoli che il peso economico di questi gesti incivili ricade sulla collettività”.
Verolengo, discariche abusive di amianto: “Un danno enorme per cittadini e ambiente”
Matta sottolinea l’incredulità di fronte al fatto che nessuno abbia visto nulla: “Il quantitativo scaricato richiedeva mezzi di grandi dimensioni e probabilmente più viaggi. È impossibile che non sia stato notato. Invito chiunque abbia visto qualcosa a contattare immediatamente 112, Polizia Locale o Carabinieri per permettere un intervento tempestivo”.
L’assessore evidenzia anche il limite delle risorse: il Comune e le forze dell’ordine non dispongono di personale sufficiente per pattugliare costantemente il territorio. “Se avessimo la possibilità di fare ronde continue, lo faremmo. Per questo è fondamentale la collaborazione dei cittadini: solo con le loro segnalazioni possiamo fermare chi compie questi gesti, che rovinano l’ambiente e pesano sulle tasche di tutti”.
La Polizia Locale è subito intervenuta insieme all’assessore per il sopralluogo e ha avviato le indagini. In passato, grazie alle telecamere distribuite sul territorio, erano già stati individuati i responsabili di altri abbandoni abusivi. In quelle occasioni, i colpevoli – provenienti da fuori – avevano dovuto rimuovere e smaltire i rifiuti a proprie spese e pagare una multa salata; in casi simili è prevista anche una denuncia penale.
Questa volta, però, la situazione è più complessa: “Abbiamo molte telecamere e, anche se quella zona non è ancora collegata al ponte radio, i nostri vigili stanno passando al setaccio i filmati. Non bisogna illudersi: un dettaglio, come il passaggio di un camion o di un furgone sospetto, può bastare per risalire ai responsabili. Chi ha scaricato deve sapere che le possibilità di essere individuato sono concrete. Stiamo inoltre lavorando con la ditta incaricata per potenziare ulteriormente la videosorveglianza anche in quelle aree”, avverte Matta.
Secondo l’assessore, i responsabili non sarebbero sconosciuti: “Sono certo che si tratti di persone del posto. Solo chi conosce bene il territorio sa dove mancano le telecamere e può muoversi senza essere visto. Chi viene da fuori, invece, ha sempre scaricato nella zona dell’argine ed è stato puntualmente individuato e sanzionato”.
Il fenomeno delle discariche abusive continua a rappresentare una piaga sociale difficile da estirpare. L’amianto non è solo un problema estetico o di degrado, ma una vera minaccia per la salute collettiva.
“La popolazione deve rendersi conto di ciò che accade e restare in allerta – conclude Matta –. Spero che questo episodio, anche se temo non basterà, smuova le coscienze di chi compie questi atti. Noi vogliamo un territorio sano, non una discarica a cielo aperto”.
Un ingente quantitativo di lastre di amianto in strada Esterna Via Nova
L’ennesimo abbandono di rifiuti speciali costa alla comunità 10.000 euro
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