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Cronaca

Lutto nel calcio: Billy Vigar cade durante una partita, batte la testa e non si rialza più

Il giovane attaccante del Chichester City è deceduto per una grave lesione cerebrale: cordoglio unanime da club, federazione e tifosi

L’ex Arsenal Billy Vigar

l’ex Arsenal Billy Vigar cade durante una partita, batte la testa e non si rialza più

Il mondo del calcio inglese e internazionale è sotto shock per la morte di , giovane attaccante di appena 21 anni, cresciuto nel vivaio dell’Arsenal e oggi in forza al Chichester City, formazione che milita nell’Isthmian Premier Division, settimo livello del calcio inglese. La tragedia si è consumata sabato scorso, all’inizio della partita contro il Wingate & Finchley, quando il ragazzo è caduto rovinosamente a bordo campo battendo violentemente la testa contro una superficie dura.

Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto avrebbe provocato una grave lesione cerebrale, tale da rendere immediato il ricovero d’urgenza. I medici lo hanno indotto in coma farmacologico, nella speranza di contenere i danni e stabilizzare le sue condizioni. Martedì è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, volto ad aumentare le possibilità di recupero. Ma il trauma era troppo esteso: dopo alcuni giorni di lotta, Billy Vigar non ce l’ha fatta.

La notizia è stata confermata dallo stesso Chichester City, che in una nota ha spiegato come la famiglia fosse “devastata dal fatto che questo sia accaduto mentre Billy giocava allo sport che amava”. Un dolore amplificato dall’età giovanissima della vittima e dalla natura improvvisa dell’incidente.

Il cordoglio è arrivato immediatamente anche dalla Federazione calcistica inglese (FA), che ha dichiarato: “Siamo devastati nell’apprendere che Billy Vigar ci ha lasciati. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, agli amici, ai suoi cari e a tutto il Chichester City FC in questo momento incredibilmente difficile”.

Profonda commozione anche da parte dell’Arsenal, la squadra che lo aveva visto crescere nell’academy dal 2017, quando vi era entrato appena quattordicenne, fino a firmare il suo primo contratto professionistico nel 2022. “Tutti all’Arsenal sono devastati dalla scioccante notizia della scomparsa di Billy Vigar, cresciuto nella nostra academy. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento. Riposa in pace, Billy”, ha scritto il club londinese in un messaggio intriso di dolore.

Il percorso calcistico di Vigar era stato quello tipico di tanti giovani talenti inglesi che cercano spazio nel professionismo. Dopo l’Arsenal, aveva maturato esperienze in prestito al Derby County, dove aveva giocato con l’Under 21, e all’Eastbourne Borough. Nel luglio 2024 era passato a parametro zero all’Hastings United, prima di trasferirsi al Chichester per l’inizio della stagione 2025-26.

Era un attaccante moderno, con buone qualità tecniche e una spiccata attitudine offensiva, capace di adattarsi a diversi ruoli nel reparto avanzato. Gli osservatori ne apprezzavano la dedizione, la disciplina e la capacità di lavorare per la squadra. Nonostante non fosse riuscito a trovare spazio nella prima squadra dell’Arsenal, era considerato un profilo interessante per il calcio semi-professionistico inglese, con margini di crescita ancora da esplorare.

La morte di Billy Vigar non è solo una tragedia sportiva e umana, ma solleva interrogativi sulla sicurezza degli impianti e delle superfici a bordocampo nei campionati minori. L’Isthmian Premier Division, settima serie del calcio inglese, è una competizione semi-professionistica che spesso si gioca in stadi e campi non dotati degli stessi standard di sicurezza delle categorie superiori.

Il fatto che un giovane calciatore possa perdere la vita per una caduta accidentale ripropone il tema della protezione delle aree laterali, della presenza di ostacoli o superfici dure troppo vicine al terreno di gioco e della necessità di interventi strutturali anche nei campionati minori. È probabile che nelle prossime settimane la FA e gli organismi di categoria aprano un dibattito sulla prevenzione, affinché tragedie simili non si ripetano.

Al di là delle analisi tecniche e delle riflessioni, resta soprattutto il ricordo di un ragazzo di 21 anni che ha perso la vita mentre faceva ciò che amava. I tifosi del Chichester City lo hanno ricordato con messaggi di affetto e commozione, sottolineando la sua disponibilità e la semplicità dei rapporti fuori dal campo.

Anche i compagni di squadra lo hanno descritto come un ragazzo sorridente, sempre pronto ad aiutare gli altri e a dare il massimo in allenamento. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella società che lo aveva accolto da pochi mesi, ma anche in tutte le realtà calcistiche che aveva attraversato nel suo percorso.

La vicenda di Billy Vigar tocca corde profonde, perché ricorda che lo sport, pur vissuto con passione, non è mai esente da rischi. La morte di un giovane atleta in campo è sempre un trauma collettivo che scuote famiglie, squadre e tifosi. In questo caso colpisce ancora di più perché riguarda un ragazzo che aveva indossato la maglia di un club prestigioso come l’Arsenal, simbolo delle speranze di tanti giovani calciatori.

Per ora restano il dolore e la rabbia per una vita spezzata troppo presto, insieme alla speranza che la sua memoria possa servire da stimolo per rafforzare la sicurezza nei campi di calcio. Perché nessun altro ragazzo debba più pagare un prezzo così alto per inseguire un pallone.

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