Cerca

Cronaca

Torino nel caos: corteo pro Palestina blocca i binari a Porta Susa (FOTO E VIDEO)

I manifestanti attaccano il governo e intensificano la mobilitazione, tensione alle stelle

Bloccati i binari di Porta Susa

Bloccati i binari di Porta Susa

Oltre duemila persone hanno partecipato oggi a un corteo pro-Palestina partito da Piazza Castello, nel cuore di Torino, in solidarietà alla Global Sumud Flotilla. La manifestazione è stata una risposta agli attacchi alla missione umanitaria, con cittadini e attivisti armati di bandiere e striscioni palestinesi che hanno percorso le vie della città.

Dal microfono, uno dei manifestanti ha dichiarato: “Quella iniziata lunedì con lo sciopero generale è una mobilitazione permanente. I palestinesi ci ringraziano per il segnale che abbiamo dato, non ci faremo sconfiggere dalla repressione. Solidarietà agli arrestati di tutte le piazze d'Italia”. Il corteo ha continuato con un forte messaggio di resistenza contro la politica italiana, con slogan come “Chi parla di due vetrine distrutte davanti a un genocidio”.

La protesta ha preso una piega politica quando i manifestanti hanno accusato il governo di ipocrisia, gridando: “Non ci inganneranno con promesse di navi umanitarie mentre continuano a vendere armi. Il popolo italiano è sveglio, dietro queste parole c'è solo ipocrisia”.

La situazione è degenerata quando circa settecento manifestanti hanno deciso di bloccare i binari della stazione Porta Susa, nel centro di Torino. Tra i cori intonati dalla folla, si sono sentiti slogan come “Gaza libera” e insulti al governo, tra cui “Meloni vaff...”. Ma la protesta è diventata ancora più provocatoria quando è comparsa una scritta con il nome "Meloni" inserito all'interno di quella che sembrava la riproduzione di un mirino. Alcuni attivisti hanno anche tracciato scritte contro il sionismo e l'azienda Leonardo, accusata di supportare Israele. Le vetrate di un treno regionale fermo su un binario sono state imbrattate.

I ritardi sono stati significativi, con i treni che hanno accumulato un massimo di 60 minuti di ritardo, coinvolgendo almeno cinque Frecciarossa della linea Torino-Milano, limitati alla stazione Stura, e una decina di treni regionali. Molti viaggiatori si sono lamentati del mancato passaggio dei convogli. L'occupazione dei binari da parte dei dimostranti sta proseguendo.

Le forze dell'ordine sono intervenute per cercare di riportare la situazione sotto controllo, ma il clima di tensione è aumentato. Il vicepremier Matteo Salvini ha condannato fermamente l'occupazione delle stazioni, accusando i manifestanti di danneggiare i cittadini e di attaccare le forze di polizia. Salvini ha scritto sui social: “Altre stazioni bloccate con insulti, minacce e violenze. Con la scusa della Palestina, gruppi di teppisti danneggiano i cittadini perbene e attaccano le forze dell'ordine. Vergogna”.

Anche i deputati della Lega, Elena Maccanti e Alessandro Benvenuto, hanno rilasciato una dichiarazione, dicendo: “Quanto sta accadendo questa sera a Torino, dove un gruppo di manifestanti ha occupato i binari della stazione di Porta Susa, bloccando la circolazione ferroviaria e causando pesanti disagi a pendolari, lavoratori e studenti, è inaccettabile. I manifestanti hanno, addirittura, sfondato una vetrata. Non esiste alcuna giustificazione politica o ideologica che legittimi l'interruzione di un servizio pubblico essenziale e gli atti violenti. Bloccare le infrastrutture del Paese è un atto illegale, che pregiudica il ritorno a casa di lavoratori, studenti e pendolari. Con il decreto sicurezza, siamo già intervenuti per prevenire e sanzionare simili comportamenti e non permetteremo che si ripetano. Come ha ricordato oggi il Ministro Matteo Salvini, non può essere accettata l'idea che, nel nome del diritto a manifestare, si sfoci nella violenza, nel disordine e nell'attacco alle forze dell'ordine. Non lo permetteremo”.

Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega nel consiglio regionale del Piemonte, ha aggiunto: “L'invasione dei binari e il blocco alla circolazione ferroviaria avvenuti questa sera a Porta Susa sono fatti gravi che vanno condannati senza se e senza ma. Le persone per bene ancora una volta sono costrette a subire il teppismo dei manifestanti Pro Pal che colgono qualunque occasione per creare caos e disagi in città, a danno dei cittadini. Un conto è il sacrosanto diritto allo sciopero, altro conto è bloccare i binari, gesto irresponsabile. Per quanto ancora si potrà andare avanti così? Ci aspettiamo una presa di distanza ferma e decisa da parte del sindaco e della sinistra, che evidentemente fino a oggi hanno lasciato fin troppo spazio ai violenti”.

Il corteo a Torino ha fatto da eco a una serie di mobilitazioni in altre città italiane, destinate a intensificarsi nei prossimi giorni, mentre il governo si prepara a rispondere con misure sempre più ferme.

NOTA AGGIORNAMENTO: Dopo un'ora e mezza di occupazione, i manifestanti hanno iniziato a liberare i binari della stazione ferroviaria di Porta Susa. Gli attivisti si stanno ricompattando per continuare a manifestare e stanno scandendo slogan contro la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Salvini.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori