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Cronaca

Chieri, incidente nel cantiere dell’ex Fidivi: operaio di 25 anni cade da una scala

Ha 25 anni, cade da 4 metri; elisoccorso al Cto Torino, indagano carabinieri e Spresal Asl To5

Chieri, incidente nel cantiere dell’ex Fidivi: operaio di 25 anni cade da una scala

Chieri, incidente nel cantiere dell’ex Fidivi: operaio di 25 anni cade da una scala

Un normale pomeriggio di lavoro si è trasformato in un campanello d’allarme per la sicurezza nei cantieri. A Chieri, nell’area dell’ex Fidivi in viale Fiume, un giovane operaio edile di 25 anni è caduto da una scala, riportando la frattura di una spalla. Le sue condizioni, per fortuna, non sono gravi, ma l’episodio sottolinea ancora una volta quanto anche gesti apparentemente di routine possano trasformarsi in incidenti dalle conseguenze pesanti se qualcosa va storto.

L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì 23 settembre 2025. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si trovava su una scala all’interno del cantiere quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza di circa quattro metri. I colleghi hanno subito dato l’allarme, e sul posto sono intervenuti i sanitari del distaccamento cittadino della Croce Rossa per conto del 118 Azienda Zero. Dopo le prime cure, è stato disposto il trasferimento in elisoccorso al CTO di Torino. I medici hanno confermato che le sue condizioni non sono critiche: l’operaio ha riportato una frattura alla spalla, ma non è in pericolo di vita.

L’incidente ha attivato immediatamente le procedure di verifica. I carabinieri della compagnia cittadina e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To5 hanno raggiunto il cantiere per raccogliere elementi utili a ricostruire la dinamica. Sarà necessario accertare in quale fase lavorativa si trovava il giovane al momento della caduta, valutare lo stato e il corretto posizionamento della scala, verificare la presenza e l’utilizzo di eventuali dispositivi di protezione individuale e collettiva, e analizzare l’organizzazione complessiva del cantiere e le procedure adottate per la prevenzione.

Pur in assenza, al momento, di responsabilità accertate, l’episodio richiama l’attenzione su una delle principali criticità nel settore edile: le cadute dall’alto, che restano tra le cause più frequenti e gravi di infortuni sul lavoro. Ogni incidente di questo tipo diventa occasione per rimettere al centro la necessità di una formazione adeguata, dell’utilizzo di attrezzature idonee, di un controllo costante delle procedure e di una vigilanza efficace. Lo Spresal, in sinergia con le forze dell’ordine, ha proprio il compito di trasformare eventi come quello di Chieri in momenti di verifica per ridurre i rischi e rafforzare la cultura della prevenzione.

La vicenda dell’operaio ferito nell’ex area Fidivi dimostra che la sicurezza non può mai essere considerata un dettaglio secondario. Anche laddove non ci siano conseguenze gravi, ogni caduta, ogni errore, ogni carenza è un segnale che impone di fermarsi, analizzare e correggere. Perché in cantiere, più che altrove, la differenza tra una giornata di lavoro ordinaria e un incidente può dipendere da una sola disattenzione o da una misura mancata.

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