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Cronaca

Motociclista di 34 anni muore nella notte sulla Statale 35 bis

Incidente attorno alle 3: 118 e Carabinieri sul posto, primi rilievi ipotizzano fuoriuscita autonoma

Motociclista di 34 anni

Motociclista di 34 anni muore nella notte sulla Statale 35 bis (foto archivio)

Una corsa nella notte si è trasformata in una tragedia improvvisa sulla Statale 35 bis, all’altezza di Bosco Marengo. Erano circa le tre del mattino quando un motociclista di 34 anni ha perso il controllo della sua moto, finendo fuori strada in un tratto che non ha lasciato margini di salvezza. L’impatto si è rivelato fatale e ogni tentativo di rianimazione da parte dei soccorritori si è rivelato vano.

Secondo le prime ricostruzioni, non risultano coinvolti altri veicoli. L’uomo stava viaggiando in direzione ancora da chiarire quando, per cause in fase di accertamento, ha improvvisamente perso l’assetto del mezzo. La moto è uscita dalla carreggiata e si è schiantata violentemente, trasformando un tratto di asfalto in teatro di un dramma che ha interrotto una notte come tante.

I sanitari del 118, giunti tempestivamente sul luogo dell’incidente, hanno tentato ogni manovra rianimatoria, ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Accanto a loro hanno operato i carabinieri del Nucleo Radiomobile, incaricati di eseguire i rilievi. La prima ipotesi è quella di una fuoriuscita autonoma, non legata a responsabilità di terzi.

Gli investigatori stanno ora esaminando ogni indizio utile: i segni sull’asfalto, la posizione in cui è stato ritrovato il mezzo, eventuali tracce di frenata o altre anomalie. L’ipotesi prevalente è quella di uno sbandamento improvviso, ma non si escludono variabili legate al contesto notturno. Guidare di notte significa infatti affrontare visibilità ridotta, stanchezza accumulata, possibili tratti di asfalto umido o con escursioni termiche che riducono l’aderenza.

Gli inquirenti stanno vagliando anche la velocità e le condizioni meccaniche della moto, elementi che potrebbero aver influito sulla perdita di controllo. Un quadro che sarà chiarito solo a rilievi completati, ma che già mostra i contorni di una fatalità che ha strappato la vita a un uomo ancora giovane.

L’incidente di Bosco Marengo riporta drammaticamente l’attenzione sul tema della sicurezza stradale, in particolare per chi si muove su due ruote. Ogni dettaglio diventa determinante: dalla scelta dell’equipaggiamento tecnico al mantenimento della velocità adeguata, dal rispetto della distanza di sicurezza alla valutazione costante delle condizioni del fondo stradale. Sono accorgimenti che non possono azzerare i rischi, ma ridurli in modo significativo.

Ogni vita persa sulla strada è una ferita collettiva. La morte del motociclista sulla Statale 35 bis non è soltanto una statistica in più, ma l’ennesimo monito sul fragile equilibrio tra uomo e macchina, soprattutto nelle ore notturne, quando la concentrazione cala e ogni errore o imprevisto pesa di più. Le indagini proseguiranno nelle prossime ore, con l’obiettivo di restituire chiarezza alla dinamica e risposte alla comunità scossa da questa ennesima tragedia stradale.

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