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Cronaca

Tragedia a Torino: bambina di otto anni precipita nella rampa dei garage, lotta per la vita a Regina Margherita

L’incidente durante un gioco con coetanei rilancia i dubbi sulla sicurezza degli spazi comuni nei palazzi popolari di Torino

Tragedia a Torino

Tragedia a Torino: bambina di otto anni precipita nella rampa dei garage, lotta per la vita a Regina Margherita

Un sabato di giochi tra bambini si è trasformato in dramma nel quartiere di via Tempia, a Torino. La sera del 6 settembre, una bambina di otto anni è caduta per circa due metri e mezzo nella rampa dei garage sotterranei, sotto gli occhi increduli dei compagni di gioco e dei residenti. Soccorsa in condizioni critiche, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Regina Margherita, dove da allora è ricoverata in rianimazione con prognosi riservata.

La ricostruzione dei carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti sul posto, racconta una sequenza rapida e tragica. La piccola, insieme ad alcuni coetanei, stava giocando nell’area verde ai piedi dei palazzoni quando avrebbe scavalcato una recinzione, forse per inseguire un gioco. Perso l’equilibrio, è precipitata nella rampa che conduce ai garage sotterranei, un salto stimato in due metri e mezzo.

I primi a intervenire sono stati i residenti, che hanno dato l’allarme. Poco dopo i sanitari del 118 di Azienda Zero sono arrivati sul posto e hanno iniziato le manovre di rianimazione. Stabilizzata, la bambina è stata trasferita al Regina Margherita, dove i medici la tengono sotto stretta osservazione, monitorando ora dopo ora un quadro clinico definito ancora molto delicato.

La comunità di via Tempia vive ore di attesa e apprensione. Nel quartiere si sollevano domande sulla sicurezza degli spazi comuni: recinzioni basse, varchi accessibili, aree gioco a ridosso di dislivelli che, senza manutenzione e vigilanza costante, si trasformano in potenziali trappole. Non è la prima volta che i residenti segnalano la pericolosità delle rampe, chiedendo interventi di messa in sicurezza che, in contesti ad alta densità abitativa, diventano indispensabili.

Gli inquirenti hanno avviato gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica e verificare eventuali responsabilità, ma l’episodio riapre un tema più ampio: la gestione delle aree verdi e delle strutture condominiali nei grandi complessi. Recinzioni adeguate, segnaletica visibile, controlli regolari possono evitare che un gioco si trasformi in tragedia.

Per ora il pensiero di tutti è rivolto alla bambina e alla sua famiglia. Il quartiere resta in silenziosa attesa, con la speranza che i prossimi bollettini medici portino notizie migliori.

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