AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
05 Settembre 2025 - 11:28
Incendio a Pianezza: il comunicato Arpa sugli inquinanti
Dopo la paura, arrivano i primi segnali di normalizzazione. L’incendio nello stabilimento industriale di Pianezza, divampato nel tardo pomeriggio di giovedì 4 settembre, ha lasciato dietro di sé una scia di fumo e preoccupazione. I dati diffusi dall’Arpa Piemonte questa mattina confermano che i principali inquinanti atmosferici sono tornati su livelli considerati regolari, ma il monitoraggio resta costante e non mancano le raccomandazioni di prudenza.
Durante il rogo le polveri sottili pm10 avevano raggiunto livelli eccezionalmente alti, circa 400 microgrammi al metro cubo, con un impatto immediato sulla qualità dell’aria. Dalle prime ore della notte i valori hanno iniziato a calare, stabilizzandosi intorno ai 50 microgrammi e attestandosi attualmente sui 20, in linea con le soglie di fondo. Lo stesso andamento riguarda i composti organici volatili (COV), tornati ai valori abituali. Anche altri parametri ambientali confermano il miglioramento: il monossido di carbonio è stato rilevato a 0,2-0,3 milligrammi al metro cubo, mentre l’anidride solforosa si aggira sui 6-7 ppb, livelli giudicati non critici.
I vigili del fuoco hanno dichiarato l’incendio definitivamente spento e la presenza di fumo risulta ormai trascurabile. Nell’area immediatamente circostante non si percepiscono più odori persistenti, anche se in direzione nord, dove soffia il vento, rimane una leggera traccia olfattiva.
Nonostante il ritorno dei valori entro i limiti, le autorità e l’Arpa invitano a non abbassare la guardia. I tecnici sono sul posto per ulteriori misurazioni e hanno avviato le analisi di laboratorio sui campioni raccolti durante e dopo l’incendio. È in questa fase che si verificherà l’eventuale presenza di sostanze più insidiose, come diossine e metalli pesanti, che richiedono esami approfonditi. Nel frattempo, in accordo con le autorità sanitarie, resta il consiglio di evitare attività all’aperto in prossimità dell’area e di non consumare prodotti dell’orto coltivati entro un raggio di un chilometro dal sito colpito, almeno fino alla conclusione delle analisi.
L’episodio di Pianezza ripropone un tema noto in Piemonte: la vulnerabilità ambientale legata agli incendi industriali, che negli ultimi anni hanno interessato più stabilimenti della cintura torinese. Ogni volta si ripete la stessa sequenza: picchi di inquinamento, attesa dei dati, cautele per residenti e imprese agricole. L’efficienza del sistema di monitoraggio è una garanzia, ma resta aperta la questione della prevenzione. La fragilità delle aree produttive, spesso a ridosso di zone abitate, rende ogni incendio un problema non solo per la sicurezza, ma anche per la salute pubblica e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.