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Cronaca
02 Settembre 2025 - 15:42
Mercatino abusivo h24 alle Tre Lanterne: degrado al quartiere Barriera di Milano
A Torino, nel quartiere Barriera di Milano, tra corso Giulio Cesare e via Volpiano, all’altezza del civico 111, il cosiddetto mercatino dell’usato abusivo delle Tre Lanterne è diventato negli ultimi due anni il simbolo di un degrado che i residenti non esitano a definire intollerabile. Quello che era nato come fenomeno serale si è trasformato in un mercato permanente, attivo 24 ore su 24, in cui vengono venduti oggetti di ogni tipo, spesso di provenienza dubbia o rubata.
Secondo le segnalazioni dei cittadini e delle associazioni del quartiere, l’area non è solo occupata da bancarelle improvvisate, ma anche da un contorno di spacciatori, tossicodipendenti e sbandati, che avrebbero trasformato la zona in una sorta di piazza franca, priva di regole. Le lamentele non riguardano soltanto la vendita illegale, ma anche episodi di bivacco, atteggiamenti aggressivi e una percezione di insicurezza diffusa.
Nonostante le numerose richieste di intervento, il fenomeno è rimasto a lungo radicato, tanto da spingere le forze politiche locali, in particolare esponenti di Fratelli d’Italia, a denunciare pubblicamente la situazione. Il capogruppo del partito ha ribadito: «Questo quartiere non è il rifiuto e il ricettacolo di Torino e provincia, ma un luogo dove vivono persone oneste, famiglie e anziani che hanno investito con sacrificio per acquistare una casa».
Nelle ultime ore, grazie all’intervento congiunto di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia commerciale, alcuni dei soggetti presenti nell’area sono stati identificati e le merci esposte sono state sgomberate. L’intervento ha riguardato lo spazio di proprietà di Italgas, formalmente interdetto, che era stato occupato e trasformato in mercato abusivo. Per i residenti, il blitz ha rappresentato un primo segnale concreto, ma resta la preoccupazione per la possibile ricomparsa delle bancarelle.
Gli abitanti e i rappresentanti politici di zona chiedono ora misure definitive: «Stiamo aspettando che il tratto venga finalmente chiuso e delimitato, al fine di ripristinare decoro e sicurezza», ha ribadito il capogruppo.
La polemica si estende oltre il singolo episodio. Barriera di Milano, uno dei quartieri più popolosi di Torino, viene descritto come una parte della città abbandonata a sé stessa, in contrapposizione con i quartieri centrali, spesso presentati come il “salotto” della Torino benestante, curata e fiorita. Da un lato dunque famiglie e lavoratori che chiedono normalità, dall’altro una percezione di ghettizzazione che alimenta frustrazione e rabbia.
Molti residenti sottolineano come la posizione geografica del quartiere renda ancora più amaro il contrasto: Barriera di Milano è l’ingresso per chi arriva a Torino dalla tangenziale, un biglietto da visita che dovrebbe mostrare una città ordinata, e che invece, a detta dei cittadini, offre lo spettacolo di un “mercatino illegale permanente” che dà l’idea di anarchia e incuria.
Al centro della questione c’è un tema che va oltre il commercio abusivo: quello della legalità percepita. I residenti chiedono di essere considerati al pari degli altri cittadini torinesi, con gli stessi diritti alla sicurezza, al decoro e a una vita quotidiana normale. «Vorremmo solo essere riconosciuti come cittadini onesti e lavoratori, senza dover assistere ogni giorno a uno scempio», dicono molti di loro.
La vicenda del mercatino delle Tre Lanterne si intreccia quindi con questioni più ampie: la gestione delle periferie, il contrasto al degrado urbano, la redistribuzione delle risorse di vigilanza e il divario tra centro e periferia. Il blitz delle forze dell’ordine rappresenta un segnale, ma resta da capire se si tratti di un intervento isolato o dell’inizio di una strategia strutturata capace di restituire Barriera di Milano ai suoi abitanti.
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