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Cronaca

Rogo devasta una palazzina, decine di persone in fuga nella notte

A Chiavazza, nel Biellese, 17 sfollati dopo l’incendio di via Milano, a una settimana dalla tragedia di via Coppa

I vigili in azione

I vigili in azione

Un’altra notte di paura a Chiavazza, ancora segnata dalle fiamme. Ieri sera, giovedì 21 agosto, poco prima delle 22, un incendio è divampato in una palazzina di via Milano, partendo da uno scantinato e propagandosi con un denso fumo lungo le scale dello stabile. L’intervento rapido dei vigili del fuoco ha evitato il peggio, ma l’edificio è stato dichiarato inagibile e tutti i residenti hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.

Sono diciassette le persone sfollate, quattro delle quali trovano temporaneamente accoglienza in albergo grazie all’intervento del Comune. Sul posto si è recato l’assessore Giacomo Moscarola, che ha coordinato insieme agli agenti della polizia di Stato le operazioni di trasferimento. Le prime ipotesi parlano di un guasto al quadro elettrico, ma le verifiche sono ancora in corso.

Il rogo di ieri arriva a meno di una settimana dalla tragedia che aveva colpito la stessa città. Nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 agosto, in via Coppa, un uomo di 44 anni di origine magrebina era morto nell’incendio che aveva devastato una palazzina popolare di sette piani. Il fuoco si era sviluppato nel vano cantina, probabilmente dai contatori elettrici, e in pochi minuti il fumo aveva invaso scale e corridoi. La vittima, che non abitava nello stabile ma cercava riparo sotto al palazzo, era stata sorpresa dalle fiamme senza possibilità di scampo.

In quell’occasione, i vigili del fuoco di Biella e Cossato, i carabinieri e le ambulanze del 118 avevano evacuato decine di residenti. Sette persone erano finite in pronto soccorso per intossicazione da fumo, con quattro ricoveri prolungati. Molti inquilini avevano trovato ospitalità da parenti e amici, mentre due famiglie erano state sistemate in albergo dal Comune. Anche allora l’assessore Moscarola e la collega Isabella Scaramuzzi erano accorsi subito per coordinare l’accoglienza degli sfollati.

L’episodio aveva lasciato segni profondi nel quartiere, non solo per i danni agli appartamenti anneriti e invasi dal fumo, ma soprattutto per la morte dell’uomo rimasto intrappolato, che aveva scosso la comunità locale già provata da fragilità sociali.

Adesso, a pochi giorni di distanza, Chiavazza deve affrontare un nuovo incendio che costringe altre famiglie ad abbandonare le proprie case. Le autorità hanno avviato accertamenti per ricostruire l’origine del rogo di via Milano, mentre i vigili del fuoco continuano a monitorare lo stabile. Nel quartiere, intanto, resta forte la paura che simili episodi possano ripetersi, trasformando ogni notte in un incubo.

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